giovedì 30 maggio 2019

Recensione: Nemesis - in principio di Alessandra Giacich

Salve lettori!
Oggi vi porto, dopo un sacco (troppo!) di tempo, una nuova recensione. Si tratta di Nemesis - in principio di Alessandra Giacich! Si tratta di un libro fuori dalla mia comfort zone, quindi ero curiosa di leggerlo!







Casa editrice: Lettere animate
Prezzo: €14,99 cartaceo/ €3,99 digitale
Data d'uscita: 26 marzo 2019
Pagine: 312
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TRAMA
La vita di Madeline era una bugia. Una bugia creata ad arte dai migliori hacker in circolazione. Vestita dei panni di un insegnante, cerca di dare un senso di "normalità" alla sua vita, fino a quando, una mattina, un uomo venne a bussare alla sua porta. Simon Clark, adepto e devoto servo, riesce a rintracciarla e le fa una proposta scioccante. Il male doveva essere estirpato, la famiglia che per anni li aveva nutriti doveva cessare di esistere. Le chiede di denunciare la stirpe di Horus. Le sue due vite entreranno inesorabilmente in collisione e tutto prenderà una piega inaspettata. Troverà il coraggio di tradire l'uomo che ama? Ma la domanda che iniziò a tormentarla, fu: chi era davvero Madeline Ray?ù


RECENSIONE

Questo romanzo mi è stato gentilmente inviato dalla Lettere animate edizioni, che ringrazio tantissimo!
Madeline Ray, ora Marta Dooley, faceva parte di una setta, la Famiglia, che l'ha cresciuta secondo i suoi ideali di distruzione e morte,che ora sta cercando di rendere normale la sua vita, per quello che non era ancora perduto totalmente.
Ma proprio quando sta per lasciarsi il passato alle spalle, un vecchio membro la contatta, comunicandole che ha intenzione di denunciare la Famiglia alle autorità. Ma non è possibile, loro hanno membri anche nella polizia e nelle grandi organizzazioni internazionali, sarebbe un suicidio. 
Maddy rifiuta, ma presto il suo passato torna per chiedere il conto, e lei sarà costretta a rendere conto di tutto ciò che ha fatto ai più deboli, a coloro che non potevano difendersi.
Inizierà per Maddy una lunga ed estenuante battaglia contro se stessa oltre che contro la Famiglia, perchè prima di estirpare il male, deve riuscire a perdonarsi.
La trama è molto articolata, con una grande varietà di personaggi, la maggioranza dei quali ha un passato oscuro, che vorrebbe dimenticare, quindi complessi da gestire, come per esempio Sasha e Lucius.
Un po' troppi secondo me, mi confondevo spesso e non capivo di chi si parlasse.
Come ho detto prima, non si tratta di un libro della mia comfort zone, ma è fuori da essa.
Sarà per questo che non mi ha fatta impazzire? Le ambientazioni erano fin troppo macabre e la violenza, nonostante un po' me lo aspettassi, era a tratti eccessiva.
Lo stile di scrittura non è particolarmente scorrevole, le descrizioni non sono eccessive, ma non riuscivo a leggere più di un paio di capitoli alla volta.
Non lo consiglio ai più sensibili, ma in generale secondo me è un libro un po' così così!
VOTO

☆☆.5

Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.

martedì 14 maggio 2019

Recensione: La lettera d'oro di Lena Manta

Salve lettori!
E' da un po' che non aggiorno il blog causa scuola e quindi letture praticamente nulle!
Non vedo l'ora che inizi giugno!









Casa editrice: Giunti editore
Prezzo: €8,99 digitale/ €15,90 cartaceo
Data d'uscita: 20 febbraio 2019
Pagine: 384
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TRAMA

Crisafenia ha gli occhi color dell'oro, proprio come quelli della nonna di cui porta il nome e che non ha mai conosciuto. Cresciuta in Germania ma vissuta in molti luoghi diversi, approda ad Atene quando eredita un cospicuo patrimonio e una vecchia casa in rovina. Durante i lavori di ristrutturazione, nascosta sotto al pavimento della camera dei nonni, Fenia trova una scatola di latta per biscotti, arrugginita e tutta coperta di polvere, che contiene un mucchio di lettere e un paio di eleganti orecchini. Una vera e propria corrispondenza d'amore, che appartiene, però, a mittenti ed epoche diverse; un mistero che si infittisce lettera dopo lettera. L'unico modo che Fenia ha per scoprire la verità è convincere qualcuno dei suoi "nuovi" parenti a raccontarle tutta la storia. Per fortuna, Melpo, la cugina di sua madre, si rivela una donna gioviale e molto loquace e così il racconto comincia... Un gioiello d'oro a forma di lettera segna le vite di due famiglie da sempre contrapposte e i destini di tre grandi amori impossibili.


RECENSIONE

Innanzitutto vorrei ringraziare di cuore la Giunti editore per avermi inviato questo stupendo romano. Ormai io sono innamorata della collana A!
Crisafenia è una ragazza senza una vera casa, una che coglie l'attimo, senza radici, a causa del suo passato traumatico, che ci verrà svelato a metà libro. Tutto cambia quando riceve in eredità una casa ad Atene, insieme ad un cospicuo patrimonio.
Durante i lavori di ristrutturazione, sotto il pavimento trova una scatola di latta, antica e piena di lettere d'amore, le prime spedite dai suoi antenati più di un secolo prima, e continuate fino a pochi decenni da quando è ambientato il libro, nel 2016!
Fenia, grazie al prezioso aiuto della zia Melpo, inizia a scavare nel passato della sua famiglia, della quale non conosceva nulla. Si tratta di una storia travagliata, di amori impossibili, matrimoni infelici e cuori spezzati, nella Turchia del Novecento...
Dato che amo alla follia Lucinda Riley e il suo stile, dovevo leggere necessariamente qualcos'altro di simile ai suoi libri...ed eccolo qua!
Mi sono innamorata di Lena Manta, dell'intreccio amoroso che è riuscita a creare, tra due famiglie rivali che mai e poi mai vorrebbero unirsi.
Ci sono un sacco di personaggi, a causa del vastissimo arco temporale che il libro abbraccia, ma quelli che mi sono rimasti nel cuore sono Smaragda e Melpo.
Ho invece odiato Ikavi...ma solo leggendo capirete perchè!
Consiglio questo libro a tutti, specialmente se siete amanti degli intrecci tra presente e passato!
VOTO

☆☆☆☆.5



Lo avete letto? Vi è piaciuto?
Fatemelo sapere con un commento!
Martina.



domenica 5 maggio 2019

Recensione: Rolling Star di Paola Zannoner

Salve lettori!
Oggi vi porto la recensione di Rolling Star di Paola Zannoner, un libro molto carino e leggero.








Casa editrice: DeA 
Prezzo: €16,00
Data d'uscita: 8 maggio 2018
Pagine:306
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TRAMA

Estate, 1968. Max ha diciassette anni e il desiderio inguaribile di viaggiare. Per lui la vita ha il sapore della libertà, della leggerezza e dell'amore per Bea. Bea bellissima, bionda e luminosa come la Primavera di Botticelli. Adesso che la scuola è finita - che si sono chiusi i battenti di quella prigione immobile - è arrivato il momento di partire per il sud della Francia: zaini in spalla, vestiti a fiori impalpabili, la musica di Bob Dylan nel cuore e la voglia di lasciarsi indietro un mondo vecchio, stantio. La loro avventura è costellata di artisti, personaggi ambigui e una compagnia teatrale di hippie. E poi c'è David il rivoluzionario, uno che le cose le vuole cambiare per davvero, pronto a mettere in gioco tutto, anche se stesso. David, che tira Max fuori dai guai e diventa un prezioso alleato per Bea. Ma il sottile equilibrio su cui si regge il rapporto tra i tre amici è destinato presto a spezzarsi, e nella magica, calda estate del '68, tra feste, corse in moto e colonne sonore indimenticabili, Max imparerà che il suo ideale di libertà ha un prezzo. Un prezzo caro da pagare.




RECENSIONE

Ho letto questo libro per la scuola, in quanto tra una decina di giorni incontreremo l'autrice! Sono molto emozionata ^.^

Max è un ragazzo il cui desiderio principale è un mondo libero da ogni etichetta o vincolo, un mondo di pace, dove ognuno possa essere chi vuole, senza preoccuparsi del giudizio altrui. E' un hippie, si veste con colori sgargianti e abiti inusuali, viaggia spesso e volentieri.
Poi incontra Bea, bellissima e solare come la Primavera di Botticelli. Da quel momento i due diventano inseparabili, ma il loro è un amore libero. Innamoratissimi, scappano insieme in Francia, senza pensarci due volte. Lì si uniscono ad una compagnia teatrale di hippie come loro, e incontrano David, un rivoluzionario, uno di quelli che vuole davvero cambiare le cose, e diventano amici. 
Ma presto a Bea l'amore libero non basterà più, e la voglia di libertà di Max sarà un ostacolo.

Questo libro è particolare. E' ambientato nel '68, che sappiamo essere un'epoca di rivoluzione e cambiamento, ma è narrato dal punto di vista di un ragazzo che con la rivoluzione non ha nulla a che fare.
Se devo essere sincera, Max non mi è piaciuto granchè come personaggio, perchè non condivido molte delle sue idee e le sue azioni. Ho apprezzato molto di più Bea, che tra i due è quella che effettivamente fa qualcosa. Ma il mio personaggio preferito è David! Adoro la sua mentalità, il suo spirito rivoluzionario. Crede davvero in ciò che fa, e con tutto sè stesso.

Lo stile dell'autrice è scorrevole e leggero, come tutta la storia del resto! Mi hanno inoltre colpita numerose frasi, che ho prontamente sottolineato!
Consiglio questo libro un po' a tutti!
VOTO

☆☆☆.5



Lo avete letto? Volete farlo?
Fatemelo sapere con un commento!
Martina.