martedì 31 ottobre 2017

Recensione: Una gabbia di stelle di Robin Roe

Salve lettori!
Oggi sono qui con una recensione un po' fuori programma, ma come ogni ultimo del mese, eccomi qui a recensirvi il libro scelto dal #welovereadingclub per il mese di ottobre, Una gabbia di stelle di Robin Roe!








Casa editrice: Piemme
Prezzo: € 16,50
Data d'uscita: 31 gennaio 2017
Pagine: 320
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TRAMA



Adam è all'ultimo anno del liceo, è carino, gentile e circondato da amici. Quando gli viene chiesto di fare da tutor a un ragazzino problematico del primo anno si rende subito disponibile. Ma scoprire che si tratta di Julian, il "fratellino" che era stato dato in affido alla sua famiglia e che non vedeva da cinque anni, lo rende ancora più felice. All'inizio Julian sembra lo stesso: semplice, pulito e amante delle storie. Ma più tempo passano insieme, più Adam capisce che Julian sta nascondendo qualcosa... Adam è determinato ad aiutarlo, ma il suo coinvolgimento potrebbe costare la vita di entrambi.


RECENSIONE

Sarà difficile scrivere una bella recensione, perchè quando un libro ti è piaciuto tanto è difficile trovare le parole giuste. Questa è una storia di amicizia fraterna, un legame indissolubile tra fratelli non di sangue, ma per scelta.
Adam è all'ultimo anno di liceo, è gentile, carino, soffre di iperattività, è goffo e impacciato e tutti gli vogliono bene. Lui è uno di quei protagonisti che non puoi fare a meno di amare, sembra perfetto ma no lo è, è umano e sbaglia, ed è proprio questo che lo rende uno dei miei personaggi preferiti.
Ho adorato anche il suo gruppo di amici, il "gigante buono" Charlie, la dolce Emerald, i gemelli Camila e Matt in primis, ma anche gli altri mi sono piaciuti molto, nonostante siano poco presenti.
Julian invece è al primo anno, è timido, pieno di insicurezze e paure a causa di quello che è costretto a subire dallo zio, Russel. I suoi genitori sono morti quando lui aveva solo nove anni, e il bambino spensierato, il compagno di lettura di Adam era scomparso, lasciando posto alla tristezza, la disperazione. Julian era stato affidato alla famiglia di Adam, ma dopo qualche tempo un misterioso parente chiede la sua custodia, e proibisce ad Adam di chiamarlo o andarlo a trovare.
Russel è quel tipo di persona che puoi definire solo malvagia, e questa sua malvagità non ha nulla a che fare con Julian, come dice lui, che invece è un ragazzino dolcissimo e che solo a vederlo -o leggerlo, in questo caso- senti di dover proteggere a tutti i costi, ma a lui, e a lui solo. Julian sa che quello che suo zio fa è sbagliato, ma non reagisce perchè lui gli ha fatto credere di agire solo per il suo bene, e pensa di non avere nessun altro posto dove andare. Ma non si può chiamare CASA un posto in cui hai paura di tornare.
Adam non si accorgerà subito di questo, ma andando avanti nella storia inizierà a sospettare qualcosa, e quando capirà la verità tra lui e Julian nasce un legame che va oltre la semplice amicizia, insieme riusciranno ad affrontare tutto quello che succederà,restando uniti.
Ho amato i personaggi, ho amato il messaggio di amicizia che porta questo libro, mi è piaciuto davvero tanto e penso che tutti dovrebbero leggerlo!
Non posso fare a meno di dirvi di leggere e comprendere questa meravigliosa storia.
VOTO
⭐⭐⭐⭐⭐

A presto,
Martina.

9 commenti: