martedì 25 agosto 2020

Recensione: Terrazzo olandese di Morgane Mentil

 Salve lettori, quanto tempo! Quest'estate è volata davvero in un battito di ciglia per me, spero che anche voi vi siate divertiti e abbiate passato, seppur rispettando le norme, dei bei momenti con le persone che amate.

In ogni caso, sono qui oggi per parlarvi di un racconto che ho recentemente letto, il nuovo libro di Morgane Mentil. Sono sicura che ricordiate bene questa scrittrice, con cui mi è capitato in passato di collaborare. Ho infatti letto e recensito il suo primo romanzo, "La scelta", un paio di anni fa, e dato che mi era piaciuto moltissimo avevo anche intervistato l'autrice! 

Qui vi lascio i link se siete interessati: recensione https://wlacartacolorata.blogspot.com/2018/09/recensione-la-scelta-di-morgane-mentil.html  

intervista https://wlacartacolorata.blogspot.com/2018/09/intervista-morgane-mentil-la-scelta.html

Ma ora passiamo a parlare del racconto!

 

Autopubblicato

Data d'uscita: 1 agosto 2020

Pagine: 101

Prezzo: €4,00 cartaceo/ €2,99 digitale

Acquistalo qui https://amzn.to/3gvKWFw


TRAMA

È il principio di settembre, la calura estiva non dà tregua e le forze dell’ordine lavorano a personale ridotto quando, Rosa Marelli, vice commissario della polizia di Corsago, è chiamata a indagare su un caso di suicidio. La faccenda si complica quando l’amica di infanzia Letizia sparisce in circostanze misteriose e Rosa – insieme all’inarrestabile Isabelda - è costretta a una corsa contro il tempo sulle strade di sempre, a un tratto divenute un labirinto letale. L'autrice del romanzo fantasy “La Scelta”, torna con un poliziesco brillante ambientato nella realtà di provincia, fra globalizzazione e tradizione, natura e cemento, vecchie conoscenze e nuovi arrivi. Un racconto di autentica amicizia incastonato fra i paesaggi di pianura del sud milanese, dove luoghi e persone sono molto più vicini di quanto si immagini.


RECENSIONE

Avendo già fatto conoscenza in passato con lo stile di Morgane Mentil, sapevo già che questo racconto sarebbe stato scorrevole e di piacevole lettura come pochi, e le mie aspettative non sono state affatto deluse! "Terrazzo olandese" è un piccolo gioiellino del genere poliziesco, di cui io non sono generalmente una grande appassionata, ma dopo questa lettura penso che potrei ricredermi! 

La storia del vice commissario Rosa Marelli mi ha tenuta incollata alle pagine dall'inizio alla fine, coinvolgendomi molto. Una storia prima di tutto di vera amicizia, tra tre donne che seppur diverse tra loro farebbero di tutto l'una per l'altra, che si svolge tra gli splendidi paesaggi del nord Italia, descritti sapientemente. Nonostante il racconto sia molto breve e quindi la narrazione abbastanza veloce, il mistero è intrigante e d'altronde è sempre divertente tentare di indovinare il colpevole!

Il personaggio di Rosa Marelli, la nostra protagonista, mi ha subito fatto tanta simpatia, ed entro la fine del racconto mi è entrata nel cuore, la sentivo quasi come un'amica. E a proposito di amiche, ho davvero adorato Isabelda e la sua grande forza e caparbietà. Spero di leggere presto qualcun'altra delle loro avventure! <3



Spero che l'articolo di oggi vi sia piaciuto! Fatemi sapere se avete letto questo racconto e cosa ne pensate! 

Alla prossima!

Martina. 



lunedì 8 giugno 2020

Recensione: Zaffiro-il richiamo dei Ventusmarin di Alexandra Romano

Salve lettori!
Oggi vi parlerò di un romanzo fantasy dalle sfumature rosa, "Zaffiro-il richiamo dei Ventusmarin" di Alexandra Romano, che ringrazio di cuore per la copia inviatami.  






Autopubblicato
Data d'uscita: 21 novembre 2019
Pagine: 393
Prezzo: €10,40 cartaceo/ €3,50 digitale
Acquistalo QUI


TRAMA
Anche dietro a un’apparente e semplice routine può celarsi il più profondo dei misteri. Talvolta, gli stereotipi sono dei veli che sanno camuffarci a perfezione per stare al mondo, ma non bisogna tralasciare neanche il più minuscolo dei dettagli. Uno sguardo, una mera sensazione, e tutto può cambiare, perché la persona più limpida, in realtà, può essere la più ambigua. È un po’ quello che succede a Ginevra che, sin da bambina, si pone sempre le stesse domande, senza riuscire a rispondersi, ogni volta che trasmigra verso un luogo atipico. Un continente dove è forte l’eco di voci provenienti dal mare, dove la spiaggia è ricoperta di cristalli di ghiaccio ed è assente ogni traccia della specie umana. Forse ciò che vede non è un caso? Forse qualcuno sta cercando di comunicarle qualcosa? Una spiacevole sorpresa ne sarà la conferma e il primo passo che le consentirà di fare luce sul suo mistero, ma forse… era meglio non sapere. Proprio mentre Ginevra comincia ad essere perseguitata da un uomo oscuro, senza volto, l’incontro apparentemente casuale con un ragazzo diventa una coincidenza frequente nei momenti più incredibili. L’improvvisa scoperta dell’identità del padre sarà solo la punta di un iceberg che cela un altro groviglio di misteri, o forse… l’ipotetica chiave di lettura del suo segreto.

RECENSIONE

Mi piace sempre leggere fantasy italiani, perché credo che purtroppo spesso vengano sottovalutati, e invece a mio parere meritano molto di più!
"Zaffiro-il richiamo dei Ventusmarin" di Alexandra Romano fa parte di questa categoria. 

Ginevra, la nostra protagonista, è una studentessa universitaria, divisa tra scuola e amicizie, che da tutta la vita ha delle strane visioni che la portano verso luoghi mai visti, ma dall'aria familiare. Sin da bambina, diversi specialisti hanno cercato di comprendere quale fosse l'origine di queste visioni, ma invano.
Quando però inizia ad essere minacciata da un misterioso uomo senza volto, Ginevra inizia a comprendere il significato delle visioni che la tormentano, grazie all'aiuto di Riccardo, chitarrista di una famosa band, il quale sembra essere più simile a lei di quanto si possa pensare.

Il libro tratta tematiche estremamente attuali, prime fra tutte l'inquinamento e il cambiamento climatico, presentando un ipotetico mondo futuro devastato dall'uomo, senza più alcuna speranza per la natura e il genere umano. Vuole essere una denuncia dell'atteggiamento degli uomini, indifferenti di fronte al disastro da loro causato. 
L'ambientazione, la città di Napoli, dà un tocco in più alla storia, facendoci sentire più vicini ai protagonisti. E' ormai raro leggere storie ambientate nella nostra terra!

Secondo me però la componente fantasy è più interessante di quella romance, che invece ha più spazio nel romanzo. Avrei preferito che Ginevra si ponesse più interrogativi su quello che le stava accadendo, perché alcuni avvenimenti mi sono sembrati inverosimili, pur trattandosi di un fantasy.
In ogni caso il libro è molto interessante, scorrevole e leggero, sono curiosa di sapere come si evolverà la storia! 


Alla prossima,
Martina.



martedì 2 giugno 2020

Recensione: Le elezioni del colpevole di Alessio Giannullo

Salve lettori!
Oggi vi parlo dell'ultimo libro letto nel mese di maggio, un giallo molto particolare che mi è piaciuto molto! Sto parlando di Le elezioni del colpevole di Alessio Giannullo, che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice, che ringrazio di cuore.



 

Casa editrice: Bookabook 
Data d'uscita: 27 febbraio 2020
Pagine: 281
Prezzo: €15,00 cartaceo/ €5,99 digitale
Acquistalo QUI



TRAMA
Nel piccolo paese di Porto Blu la vita tranquilla e monotona degli abitanti viene sconvolta dall'omicidio di un candidato sindaco a pochi giorni dall'inizio della campagna elettorale. I sospetti della polizia si concentrano da subito sul protagonista, un emarginato sociale che per dimostrare la propria innocenza e individuare il vero colpevole dà il via a ostinate indagini private. Il tentativo di far luce sull'accaduto lo porta a incrociare il cammino di amici fidati e pericolosi criminali, mentre viene a conoscenza di intrighi e segreti che affondano le loro radici nella storia del paese e della sua famiglia. Solo affrontando i fantasmi del suo passato riuscirà a scoprire la verità.



RECENSIONE

Quando ho iniziato a leggere "Le elezioni del colpevole", mi aspettavo un giallo. Mi sono ritrovata a leggere un romanzo che parla di emarginazione, violenza, amicizia. Una lettura decisamente atipica, soprattutto riguardo il narratore. Si tratta di un testo di tipo diaristico, in cui il protagonista parla direttamente con il lettore, prendendolo anche un po' in giro. E il protagonista è il maggiore punto di forza del romanzo. 
E' praticamente lo scemo del paese, quello che i bambini indicano con l'indice e gli adulti evitano. Marcello-marcio-cervello, lo chiamano. E lui è ben consapevole della sua condizione di emarginato sociale, come spesso fa notare dicendo che si tratta di un vantaggio per lui, dato che gli permette di passarla liscia per molte cose, poiché il suo comportamento viene attribuito a dei problemi mentali. In realtà è dotato di un'intelligenza fuori dal comune, ma offuscata da un passato violento.

A pochi giorni dalle elezioni in paese, durante le quali i due candidati a sindaco si erano battuti per le loro proposte riguardo il destino del Forte spagnolo, edificio simbolo della città che il Grande avrebbe voluto privatizzare, mentre il Benefattore aprire al pubblico, quest'ultimo viene ucciso in circostanze misteriose. 
(Tra l'altro una delle peculiarità del romanzo è che sono davvero pochi i personaggi ad essere chiamati con i loro nomi! Il protagonista ha dei soprannomi un po' per tutti!)

Marcello, che afferma di non voler avere nulla a che fare con la politica, si ritrova coinvolto nell'omicidio, essendo il primo sospettato della polizia. Tuttavia, per provare di essere innocente, il nostro protagonista dà inizio a delle indagini per conto suo. D'altronde, è sempre stato solo. Riuscirà però a trovare degli utili alleati(amici?) che lo aiuteranno nella sua ricerca. Emarginati, come lui, i quali gli faranno riscoprire i valori dell'amicizia, dell'altruismo. Che lo riporteranno con la mente al Prima. 

Vivrà un'avventura un po' stile Indiana Jones, tra tesori nascosti e lussuosi yacht, ma che fa quasi da contorno alla sua grande evoluzione come personaggio, fino a un finale che un po' era intuibile, ma il punto non era che fosse sorprendente, era che fosse giusto. E così è stato.


Davvero bello e particolare.
Assolutamente consigliato! 


Alla prossima,
Martina.




domenica 31 maggio 2020

Recensione: Al di là della nebbia di Francesco Cheynet e Lucio Schina

Salve lettori!
Oggi vi propongo un libro dai toni inquietanti e macabri, che mi ha tenuta incollata alle pagine dall'inizio alla fine!
Sto parlando di "Al di là della nebbia" di Francesco Cheynet e Lucio Schina.






Casa editrice: Segreti in giallo edizioni
Data d'uscita: 19 marzo 2020
Pagine: 212
Prezzo: 11,00€ cartaceo/ 2,99€ digitale
Acquistalo QUI


TRAMA


La terrificante esperienza del giovane avvocato Edward Jenkins ha inizio in una fredda e nebbiosa sera di novembre del 1885, sulla banchina della stazione ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto conserva una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli viene prospettata la possibilità di chiudere il più importante affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai quali l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha firmato la lettera? Dove si trova Fault City, la sconosciuta cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana? E chi sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno? Nella cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno notturno sarà teatro di una serie di eventi apparentemente inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal fantastico unirà il destino di tre individui, accomunati dal desiderio di ricchezza e da un terribile segreto nascosto nei meandri delle loro coscienze. Un romanzo noir che esplora i lati più oscuri dell’animo umano, in cui ognuno sarà vittima delle proprie debolezze, in un crescendo di situazioni che costringeranno i protagonisti a prendere consapevolezza della propria natura ambigua.

RECENSIONE

Non ho letto abbastanza gialli nella mia vita per ritenermi un'esperta, ma sono abbastanza da sapere che questo libro è una perla del genere.

Cheynet e Schina riescono a creare una storia avvincente, dalla trama estremamente intrigante, che a mio avviso è davvero originale e sorprendente. Riescono a presentare una storia che alterna sapientemente ambientazioni classiche dei gialli, infatti quasi tutto il romanzo è ambientato all'interno di un treno(un po' stile Agatha Christie!), ed elementi quasi onirici, fiabeschi, tipici del romanzo horror. Quella che inizialmente si prospetta come una proposta di lavoro, l'affare in grado di risollevare i tre protagonisti dalla loro difficile situazione, nella quale ognuno di loro è finito per motivi diversi, si trasformerà ben presto in un vero incubo. Realtà o finzione? Difficile dirlo.

A proposito dei personaggi, tutti e tre sono difficili da comprendere, ma una volta venuti a conoscenza della loro storia, difficili da dimenticare. C'è Angus Cullen, consulente finanziario di successo, Victor Cooper, ricco ereditiero capace di spendere tutti i suoi soldi per perseguire i suoi vizi, in cerca di una svolta, e infine c'è Edward Jenkins, avvocato ambizioso e con pochi scrupoli, convinto di meritare più dell'anonima cittadina di Skegness. Tutti e tre ricevono la stessa lettera. Tutti e tre, senza curarsi del possibile rischio, accolgono l'invito. Non si fanno tante domande, perché l'autore della lettera, chiunque sia, è disposto a sborsare tanti soldi per il loro servizio. E a loro basta questo per convincersi. 

Questo particolare romanzo esplora la natura umana, la sua fragilità e la sua debolezza, ma anche la sua forza, mettendola alla prova. Fino a dove può spingersi un uomo per mantenere un oscuro segreto? Fino a quando può resistere la sua mente prima di essere piegata? In un crescendo di emozioni, questo libro cerca di fornire una risposta a domande che tutti hanno troppa paura per fare. 
Esiste l'inferno?


Quali orribili peccati bisogna compiere per meritarsi di finire lì?



Ringrazio di cuore gli autori per la copia del loro romanzo <3
Spero di avervi incuriositi! 

Alla prossima,
Martina.


sabato 16 maggio 2020

Recensione: Non smettere di cercarmi di Giulia Rizzi

Salve lettori!
Oggi vi parlo del libro "Non smettere di cercarmi" di Giulia Rizzi, romanzo che a me è molto piaciuto, soprattutto per i temi trattati.


Autopubblicazione
Data d'uscita: 10 gennaio 2020
Pagine: 672
Prezzo: €15,02 cartaceo
Acquistalo QUI (ma al momento è in revisione)

TRAMA
Nina ha diciassette anni quando incontra il piccolo Jake, un ragazzino timido e impacciato, cresciuto senza amici, all'ombra di un padre autoritario. Lei invece si sente già grande, col sangue latino che le brucia nelle vene, la voglia di scappare da una città che le va stretta e la storia d'amore con Angel, appassionata e logorante come solo il primo amore può essere.Nonostante l'età e le mille differenze a dividerli, tra Nina e Jake nasce un'amicizia tanto improbabile quanto sincera, che profuma ancora di un'infanzia alla quale sono stati strappati troppo presto.Le circostanze della vita arrivano a separarli, ma solo per farli incontrare di nuovo, sei anni dopo. Jake è tornato in città, a Grangeville, ed è cresciuto. Del bambino introverso di un tempo sono rimasti solo i grandi occhi blu, pronti a illuminarsi di gioia non appena riconoscono l'amica. Anche Nina è cambiata, ha provato sulla propria pelle quanto possano costare gli errori, e ora è decisa a concentrarsi sulla sua carriera di giornalista, senza alcuna interferenza, nemmeno se la distrazione maggiore è anche l'unica cosa che la trattiene a Grangeville. Lasciatevi avvolgere dalle atmosfere del South Texas. Nina e Jake vi aspettano a Grangeville per raccontarvi la loro storia.Il romanzo è autoconclusivo.

RECENSIONE

Siamo nel South Texas, al confine con il Messico. Reyna, per gli amici Nina, è una ragazza diciassettenne di origini latine, che ha un sogno: fuggire dalla sua città, Grangeville, dove tutti la giudicano a causa del suo sangue, a causa del lavoro di sua madre, a causa della casa in cui vive, dove tutti conoscono la sua storia. Nina è innamorata di Angel, membro di una gang, i Santos, con cui sarebbe meglio non avere nulla a che fare. Ma lui fa sentire Nina accettata, non giudicata, neanche per un istante, come nessuno riesce a fare, neanche le sue migliori amiche (che gruppo bellissimo, le adoro insieme! <3). 

Nina inizia a fare da babysitter a Jake, un curioso ragazzino di undici anni cresciuto all'ombra del padre, autoritario soldato nei marines, che sin da quando Jake è solo un bambino, ha tentato di farlo diventare razzista, come lui, convincerlo che i bianchi sono gli unici in grado di ottenere lavori prestigiosi. 
Tra Jake e Nina, a dispetto della differenza d'età, nasce una bella amicizia, ma è costretta a un brusco arresto. Sei anni dopo si rincontreranno, ma le cose non saranno esattamente come le avevano lasciate...

Con uno stile semplice ma incisivo, Giulia Rizzi ci regala un libro che è molto più che una storia d'amore: è una denuncia sociale. 
Si parla di razzismo, di discriminazione, gang culture, LGBT. Si parla di relazioni tossiche e come riconoscerle. Come capire quando qualcuno non vuole il tuo bene, ma solo controllarti, modellare la tua vita per come gli pare. A mio parere tutti questi temi, in un libro che alla fine è un bel mattoncino di quasi 700 pagine, vengono trattati delicatamente ma in modo tale da non risultare forzati, anzi. 

Onestamente non mi aspettavo, da un libro che mi si presentava come "romantico", di cogliere tutto questo. Perciò, non posso fare a meno di consigliarlo!

Al prossimo articolo!
Martina.


sabato 18 aprile 2020

Recensione: Scarafaggi di vetro di Claudia Polsinelli

Salve lettori!
Oggi vi parlo di un libro che mi ha colpita molto, lasciandomi frastornata a fine lettura, incapace di muovermi. Un libro su cui ho dovuto riflettere per un paio di giorni prima di poter scrivere una recensione.
Il romanzo in questione è "Scarafaggi di vetro" di Claudia Polsinelli, attualmente disponibile in preordine per supportarlo nella campagna di crowfunding A QUESTO LINK





Casa editrice: bookabook
Data prevista: novembre 2020
Pagine: 92
Prezzo: €12,00 cartaceo/ €6,99 ebook




TRAMA
Mario scrive a Virginia. Scrive di albe, rintocchi e lune piene; scrive da irato, fragile e docile davanti a caffè amari e luoghi da collezione.
Mario incontra Rachele, ma il corpo di donna che si insinua tra i suoi sogni notturni o in quelli a occhi aperti rimane lo stesso. Il profumo di tabacco secco e fragole che porta Virginia sul collo è solo suo e di giorni lontani.
Il passato diventa presente. Mario e Virginia sono scarafaggi distanti: uno pedina, l’altro si infila nel tempo futuro.
La corsa vana e la meta intangibile saranno vetro. Mille pezzi di vetro ed eterna ossessione.



RECENSIONE

La storia segue le vicende di Mario, un giornalista apparentemente normale che sta cercando, con difficoltà, di superare la separazione da Virginia, la ragazza di cui era innamorato. La rivede in ogni gesto, in ogni luogo. Cerca di dimenticarla uscendo con una ragazza di nome Rachele, ma ogni suo respiro non fa altro che ricordargli che vorrebbe che al suo posto ci fosse Virginia, con le sue abitudini, il suo profumo, la sua voce. Le scrive delle lettere per ripercorrere la loro storia d'amore, per ricordarle che lui è lì e resterà per sempre con lei.
Sin dall'inizio il lettore riesce a comprendere che in Mario c'è però qualcosa che non quadra, anche se non riesce subito a comprendere cosa in particolare: alcuni suoi comportamenti sono fin troppo strani.

Lui è ossessionato da Virginia, la vuole solo per sè, ed alcuni passaggi del libro, in cui si vede davvero la sua malattia, sono davvero inquietanti. Non si tratta spesso il tema dello stalking e dell'ossessione dal punto di vista del carnefice, ma Claudia Polsinelli riesce a dare una visione a 360 gradi della figura di Mario, rendendolo spaventosamente umano, ma allo stesso tempo disprezzabile. 
Le emozioni da lui provate sono vive, palpabili, e diventano sempre più intense proseguendo la lettura, fino ad arrivare a un finale che mi ha psicologicamente distrutta, spiazzata. 

Con uno stile scorrevole, coinvolgente e capace di emozionare non poco, la Polsinelli presenta un romanzo interessantissimo, che mi ha coinvolta moltissimo, da cui non sono riuscita a staccarmi fino alla conclusione. Anche dopo, ho fissato un punto imprecisato per non so quanto tempo, cercando di elaborare quello che avevo appena letto. Bellissimo e super consigliato!


NOTE SULL'AUTRICE
Claudia Polsinelli ha 27 anni, è nata a Sora ma si è trasferita a Firenze per lavorare nell’ufficio stampa della Fondazione Toscana Spettacolo. Ha vissuto a Roma per tre anni, dove ha frequentato la triennale in Lettere moderne all’Università di Roma La Sapienza e ha lavorato come articolista per un giornale online. Si è trasferita a Torino per seguire il suo più grande sogno: diventare una scrittrice. Ha preso il diploma di Storytelling and Performing Arts della Scuola Holden, dove ha passato due anni, e da cui è uscita terminando il suo romanzo, che prima si intitolava “20” e ora si chiama “Scarafaggi di vetro”, sotto consiglio della casa editrice.

lunedì 13 aprile 2020

Recensione: Posso dirlo a te soltanto di Paolo Cuomo

Salve lettori!
Oggi vi propongo un libro molto carino, che mi ha tenuto piacevole compagnia per una serata, "Posso dirlo a te soltanto" di Paolo Cuomo. Ringrazio di cuore la casa editrice per la copia inviatami <3







Casa editrice: Bookabook
Data d'uscita: 21 febbraio 2020
Pagine: 152
Prezzo: €12,00 cartaceo/ €6,99 ebookAcquistalo QUI




TRAMA
Rita è una quattordicenne ironica e sensibile. Le sue giornate si dividono fra la scuola, l'amicizia con Lisa e le prime cotte, fra i sogni a occhi aperti e le riflessioni sulla vita. Non è spensierata come potrebbe apparire: un dolore mai risolto, dovuto alla perdita della mamma, mina infatti la sua quotidianità e la induce prima a rifugiarsi in un disturbo alimentare, poi a preferire il mondo virtuale alla compagnia dell'apprensivo papà. Tuttavia è proprio in una chat che Rita fa l'incontro che cambierà il suo modo di guardare il mondo e, ancor prima, se stessa. Un incontro che metterà a nudo la sua anima e le mostrerà come la felicità sia spesso molto più vicina di quanto non si immagini.


RECENSIONE

"Posso dirlo a te soltanto" è la storia di una ragazza di soli quattordici anni che si trova all'inizio della scuola superiore. Questo passaggio rappresenta per alcuni un netto cambiamento, che segna quasi una linea di confine tra l'infanzia e l'adolescenza, ma Rita non avverte tutta questa differenza. Forse perchè lei è stata costretta a crescere troppo in fretta dopo la morte della mamma. Da allora si è allontanata molto anche dal padre, nonostante lui sia alla continua e disperata ricerca di un contatto con lei. Ha finito per rifugiarsi in un disturbo alimentare, che l'avrebbe consumata se lei un giorno non avesse conosciuto online un certo Luca01, che con i suoi discorsi sulla vita e il suo umorismo la renderà felice, come mai era stata prima. 

Questo libro nasconde, dietro un'apparente leggerezza, un significato ben più profondo. Tocca temi molto importanti, come la perdita di un genitore e i disturbi alimentari, ed anche se mi sarebbe piaciuto se fossero stati approfonditi maggiormente, sono stati trattati con un tatto e una delicatezza che ho adorato. Il finale mi ha sorpresa, nessuno spoiler, ovvio, ma secondo me è assolutamente perfetto. 

Molte delle situazioni, le prime volte vissute da Rita sono un po' quelle di tutti, in cui moltissimi si potranno rivedere, ed è una caratteristica che ho molto apprezzato. Se dovessi però dire qualcosa di "negativo", sarebbe che i giovani di oggi(mi ci metto anche io che ho la stessa età di Rita!) non usano più certe espressioni tipiche forse degli anni 90. Ma la cosa non mi ha dato fastidio dopotutto, mi ha solo fatto sorridere. 

Come facilmente intuibile, questo libro io lo consiglio davvero, perchè fa bene al cuore. Ottimo per passare qualche ora in compagnia, è scorrevole e delicato. Sono felice di averlo letto.

"Ciò che non dici non cade nell'oblio, fino a cancellarlo, a dimenticartene. Ciò che non dici ti si accumula dentro e si trasforma in un'insonnia, rimpianto, dolore alla gola. Diventa un vuoto che si riempie di nostalgia. E non si cancella, ma ti cancella."

NOTE SULL'AUTORE

Paolo Cuomo vive a Pontecagnano (SA). Si laurea in Scienze della Comunicazione nel 1999 con una tesi in cui tende a dimostrare come la valorizzazione del marchio aziendale si rifletta sull'immagine che un'azienda detiene rispetto alla platea dei consumatori. Appassionato di semiotica, ha da sempre conciliato i suoi interessi con la passione per la lettura. Fino a provare a cimentarsi nel ruolo di scrittore. Posso dirlo a te soltanto è il suo romanzo d'esordio.