giovedì 31 gennaio 2019

Recensione: Il profumo della rosa di mezzanotte di Lucinda Riley!

Salve lettori!
Lucinda Riley è un'autrice che compare spesso nel mio blog, ma che ci posso fare? La adoro! Leggerei anche la sua lista della spesa!
Ecco quindi la recensione di Il profumo della rosa di mezzanotte!








Casa editrice: Giunti editore
Prezzo: €12,00 cartaceo/ €4,99 digitale
Data d'uscita: 26 febbraio 2014
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TRAMA
India, Darjeeling. È il centesimo compleanno di Anahita Chavan. Nonostante la sua famiglia si stia riunendo per festeggiarla, lei è avvolta da una nuvola di tristezza. Non c’è giorno che non pensi a suo figlio, che tutti credono morto da bambino. Ma il suo istinto sottile le dice che non è così: Anahita sa in qualche modo che è ancora vivo. Per questo consegna al nipote Ari un manoscritto dove ha annotato la storia della sua vita, nella speranza che il giovane possa scoprire quanto è davvero accaduto. 
Inghilterra, Dartmoor. La bella e famosa attrice americana Rebecca Bradley si trova ad Astbury Hall, l’antico castello scelto come set del suo nuovo film. Lord Astbury, schivo proprietario del maniero, si mostra fin troppo gentile nei suoi confronti e insiste sulla somiglianza tra Rebecca e sua nonna...
Sarà il viaggio di Ari in Inghilterra e l’incontro con Rebecca a gettare nuova luce sul periodo inglese di Anahita durante la Prima guerra mondiale e sull’amore tormentato tra lei e Donald, erede di Astbury Hall. Un viaggio alla scoperta delle proprie radici che gli darà modo di comprendere molto di sé e di svelare i segreti rimasti sepolti per intere generazioni.
Avvolgente, serrato, magico, Il profumo della rosa di mezzanotte raggiunge il massimo dell’incanto e dell’emozione.


RECENSIONE

Questa è una storia dalle ambientazioni esotiche e inusuali. E' infatti il primo libro che leggo ambientato nell'affascinante India.

E' il centesimo compleanno di Anahita Chavan, ma lei non riesce a godersi la festa perchè non riesce a fare a meno di pensare al suo figlio perduto, ritenuto morto da tutti alla tenera età di tre anni, ma Anahita sa che non è così. Il suo sesto senso le dice che lui è ancora vivo da qualche parte, ma ormai si è rassegnata al fatto che probabilmente non lo troverà mai. Ma non è disposta ad arrendersi, così decide di affidare la storia del suo passato, che voleva lasciare in eredità al figlio, al nipote Ari, uomo d'affari, che inizialmente non comprende il perchè della sua scelta. Al contrario, lascia i fogli in un cassetto, dimenticandosi della loro esistenza, fino a quando un evento improvviso frantuma tutte le sue certezze, costringendolo a prendere in mano la propria vita e, letteralmente, quella della sua bisnonna.
Rebecca Bradley, famosa attrice Hollywoodiana, si reca in America per girare un film nella stupenda tenuta di Astbury Hall, dove il tempo sembra essersi fermato ai primi anni del Novecento. Il proprietario, Lord Astbury, si mostra fin troppo gentile nei suoi confronti, e insiste sulla somiglianza tra lei e sua nonna Violet.
Quando il passato di Anahita porta Ari proprio lì, la storia inizierà a farsi complicata...
Che ve lo dico a fare, ho amato questa storia. Anahita, Donald e gli altri personaggi mi hanno catapultata dapprima nell'India, poi nell'Inghilterra dell'epoca, dove tra tradimenti e amori proibiti si svolgono le avventure dei nostri protagonisti.
Stile di scrittura meraviglioso, descrittivo ma per nulla noioso, anzi! Lucinda Riley merita molta più fama di quanta ne abbia.
VOTO

☆☆☆☆.5


Lo avete letto oppure avete intenzione di farlo? Fatemelo sapere nei commenti!
Martina

mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione: Sono il numero quattro di Pittacus Lore

Salve lettori!
Oggi recensione di un libro stupendo con il quale ho iniziato col botto il 2019, Sono il numero quattro di Pittacus Lore!








Casa editrice: Nord
Prezzo: €10,00 cartaceo/ €6,99 digitale
Data d'uscita: 3 febbraio 2011
Pagine: 383
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TRAMA
Siamo arrivati in nove. In apparenza, siamo uguali a voi: vestiamo come voi. parliamo come voi, viviamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non riuscite neanche a immaginare. Siamo più forti, più veloci e più abili di qualsiasi essere vivente del vostro pianeta. Avete presente i supereroi dei fumetti e quelli che ammirate al cinema? Una cosa del genere, però con una grossa differenza: noi siamo reali. Ci siamo rifugiati sulla Terra e ci siamo divisi per prepararci: dovevamo allenarci, scoprire tutti i nostri poteri e imparare a usarli. Poi ci saremmo riuniti, tutti e nove, e saremmo stati pronti. A combatterli. Ma loro hanno scoperto che siamo qui e adesso ci stanno dando la caccia. Vogliono eliminarci, l'uno dopo l'altro. Così siamo costretti a scappare, a spostarci in continuazione, ad avere paura della nostra stessa ombra. Attualmente mi faccio chiamare John Smith, e mi nascondo a Paradise, in Ohio. Credevo di essere al sicuro, ma ho commesso un errore gravissimo: mi sono innamorato di una mia compagna di scuola. E non potevo scegliere un momento peggiore. Perché loro hanno preso il Numero Uno in Malesia. Il Numero Due in Inghilterra. Il Numero Tre in Kenya. E li hanno uccisi. Io sono il Numero Quattro, lo sono il prossimo...


RECENSIONE

La saga di Lorien Legacies mi era stata caldamente consigliata più e più volte da una mia amica, quindi quando ho avuto l'opportunità di prendere questo gioiellino non me la sono fatta scappare. L'ho letto, e non me ne sono pentita!
Nell'universo ci sono diciotto pianeti abitabili. Tra questi, la Terra, Lorien e Mogadore.
I Mogadorian, a causa della scarsità di risorse del loro pianeta, attaccarono Lorien, sterminando quasi del tutto la popolazione, che, nonostante i formidabili poteri, non riuscì a tener testa alle bestie e all'organizzazione degli invasori.
Nove bambini con i poteri, detti Garde, vennero mandati su una navicella insieme a nove Cêpan, ossia guardiani senza poteri, incaricati di sorvegliarli e addestrarli fino al momento in cui sarebbero potuti tornare su Lorien.
Ma i Mogadore li hanno trovati. Hanno ucciso i primi tre, e il nostro protagonista, che si fa chiamare John Smith, è il numero Quattro.
La trama è una figata, non vedo l'ora di scoprire di più!
I personaggi sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti, in particolare Sam, il migliore amico che si possa desiderare, e Sarah, che shipperete un sacco con John.
Ho amato anche Henri e ovviamente Bernie Kosar, e perchè no? anche Mark!
John è impavido, consapevole delle sue capacità e dei suoi limiti. Un protagonista con i fiocchi.
Spero di continuare presto la serie!
VOTO

☆☆☆☆.25



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina



sabato 26 gennaio 2019

Recensione: Il fiore della notte di G.D. Light

Salve lettori!
Oggi vi porto la recensione del secondo libro di una serie che sto amando, Il fiore della notte di G.D. Light, seguito di Tor-il cuore del lupo!









Casa editrice: StreetLib
Prezzo: €18,99 cartaceo/ €4,99 digitale
Data d'uscita: 14 luglio 2017
Pagine: 430
Acquistalo QUI



TRAMA        OCCHIO AGLI SPOILER!
Dopo mesi passati nella città dei lupi, Aurora riconosce finalmente i sentimenti che prova per Tor, anche se sono ancora confusi e difficili da accettare. Non ha molto tempo per riflettere sul suo amore impossibile poiché deve partire per una spedizione a Orias, Capitale dei maghi. Tutto cambia quando vengono attaccati. Il nemico invisibile che sembra aver deciso di dar vita a una guerra con i lupi la fa prigioniera. Per la ragazza inizia una schiavitù che la segnerà nel profondo. Intanto, a Imperia, Tor è scomparso e un giovane, bellissimo e tenebroso, arriverà a palazzo creando scompiglio. "Il fiore della notte" è il secondo libro della saga "Il cuore del lupo".



RECENSIONE

Innanzitutto ringrazio di cuore l'autrice per avermi inviato anche il secondo volume della serie, gentilissima!!

Dopo gli avvenimenti del primo volume della serie, Rori, Ryu e altri lupi partono alla volta di una spedizione a Orias, Capitale dei maghi. Non sanno però che verranno attaccati da un esercito di Fray, che porterà morte e distruzione, lasciando in vita solo Rori per portarla al cospetto del loro capo, convinti che sia una maga.
Inizia per la ragazza un periodo di prigionia, che la cambierà profondamente.
Nello stesso momento, a Imperia Tor si strugge per aver lasciato che Rori facesse parte di quella spedizione. Non riesce a perdonarselo, convinto che sia solo colpa sua.
Ma quando Tor scompare e al posto suo compare l'affascinante e tenebroso Caim, a palazzo la vita non sarà più la stessa...
In questo secondo libro abbiamo una grande crescita del personaggio di Aurora. E' una ragazza forte e determinata, disposta a fare di tutto per coloro che ama.
Tor, come Alfa, è costretto a prendere decisioni importanti e che spesso non corrispondono ai suoi desideri, ma per il bene del regno e dei suoi abitanti, anche lui è disposto a dare tutto.
Mi è piaciuto rivedere i vecchi personaggi, ed anche incontrare i nuovi, come Taram ed Elerry.
La storia si fa sempre più intrigante ed ho aspettative molto alte per il prossimo volume!
VOTO

☆☆☆☆



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.

martedì 22 gennaio 2019

10 curiosità librose su di me!

Salve lettori!
Oggi vi porto un post un po' diverso dal solito, per dirvi 10 cose che(forse) non sapete di me che riguardano la lettura!




1. Prima di iniziare un capitolo, conto sempre quante pagine ha!
 Non so esattamente perchè, ormai è un'abitudine!


2.Odio lasciare i libri a metà
Non lo faccio mai. Anche se il libro in questione non mi sta piacendo, cerco di finirlo.


3.Ho iniziato a leggere in inglese con Fangirl di Rainbow Rowell
Ho fatto bene? Credo di sì. Anche se per una buona metà non ho capito molto...quasi quasi lo rileggo. A proposito...vi andrebbe un'articolo in cui vi parlo della mia esperienza e vi dò qualche consiglio?


4.Quando posso, non vedo mai un film quando so di dover prima leggere il libro
Anche se a volte mi capita di farlo, molto più spesso aspetto di leggere prima il romanzo da cui è stato tratto.


5.Se un libro mi piace da morire, piango
Non importa se sia commuovente o meno, se piango vuol dire che mi è entrato nel cuore.


6.Molto spesso, per passatempo, cerco su Amazon nuovi titoli
La mia wishlist si allunga smisuratamente, ma amo scoprire nuovi libri e autori magari poco conosciuti!


7.Non riesco a concentrarmi se c'è molto rumore
Deve esserci silenzio, al massimo il rumore della pioggia in sottofondo!


8.Da piccola, quando non sapevo leggere, imparavo i libri a memoria e fingevo di leggerli
I parenti, vedendomi a due anni con un libro in mano, credevano che leggessi ed erano sconvolti!


9.Mentre leggo adoro bere del thè caldo o della cioccolata
Mi rilassa! Mentre al contrario, non mangio mai.


10.Ho un quaderno dove appunto tutto per il bookstagram
Book tag da fare, libri in wishlist, film e serie tv da vedere, c'è un po' di tutto!







Ecco qui dieci curiosità su di me! So di non essere particolarmente originale, ma pazienza!
Abbiamo qualcosa in comune?
Martina




mercoledì 16 gennaio 2019

Recensione: Leone di Paola Mastrocola

Salve lettori!
In questo articolo troverete la recensione di un libro che ho letto per la scuola, Leone di Paola Mastrocola!








Casa editrice: Einaudi
Prezzo: €18,50 cartaceo/ €9,99 digitale
Data d'uscita: 16 ottobre 2018
Pagine: 223
Acquistalo QUI




TRAMA
Un quartiere che si chiama il Bussolo e può essere ovunque, in qualsiasi città. Oggi, ai giorni nostri. Una madre e un figlio. Lei, Katia, una donna sola di trentasei anni, presa dal lavoro, separata dal marito, pochi soldi, poco tempo, sempre di corsa, appesa a sogni nebulosi che non osa sognare fino in fondo. Lui, Leone, un bambino di sei anni solitario e timido, sottile come un giunco. Un giorno, in mezzo a tutta la gente che passa, alle auto, sotto le luci intermittenti degli alberi di Natale, si mette a pregare. E la madre scopre, con stupore e vergogna, che lo fa spesso, un po' ovunque. Si apparta, s'inginocchia, e prega. Per strada, al cinema, in bagno. Prega quand'è preoccupato, quando gli manca la nonna e il gioco del comò. O quando vorrebbe un bacio. O quando desidera aiutare qualcuno. La voce circola in fretta. Leone diventa «il bambino che prega», lo scandalo della scuola, del quartiere intero. Molti lo deridono, ma molti, anche, iniziano a confessargli i loro desideri. Come fa la vita, Leone può esaudire le richieste o deluderle, avverare i sogni o lasciarli inesauditi. Paola Mastrocola ha scritto una storia realistica e allo stesso tempo magica, in cui tutti cambiano senza sapere perché. Un romanzo capace di sorprendere a ogni riga sul piano umano e letterario. Fino a un diluvio universale in minore, piccolo e gentile, che non distrugge niente ma rinnova e addolcisce il colore delle cose.


RECENSIONE

Non mi sarei mai avvicinata a questo libro se non avessi dovuto leggerlo per la mia professoressa di italiano, è molto fuori dalla mia confort-zone, ma ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Katia è una mamma single trentaseienne che fa la cassiera in un supermercato. E' sempre di fretta, i soldi sono troppo pochi, stessa cosa vale per il tempo. Quando sua madre era ancora in vita, suo figlio Leone, di sei anni, le veniva affidato per la maggior parte del giorno.
Adesso che non c'è più, Leone passa le sue giornate con Miranda e suo figlio.
Le giornate scorrono lente e sempre uguali per il bimbo, Katia lo va a prendere da scuola solo di martedì e due venerdì al mese li passa con suo padre. 
Questa monotonia viene spezzata quando Katia sorprende Leone mentre prega.
Scopre così che la preghiera è per Leone un modo per sentirsi meno solo, incontrando il suo amico Gesù su una panchina, dove gli parla dei suoi desideri, dei suoi dubbi e delle sue preoccupazioni. 
Presto si sparge la voce e Leone diventa "Il bambino che prega". Qualcuno inizia a schernirlo, ma altri affidano a lui i propri sogni e le proprie speranze, così che magari attraverso le sue preghiere esse si possano realizzare.
E' un libro molto introspettivo, non ci sono colpi di scena o azione, semplicemente racconta la vita di questa piccola famiglia.
Non mi ha appassionata più di tanto perchè personalmente prediligo un altro genere di romanzi, ma nella sua semplicità mi ha fatto riflettere.
Il finale tuttavia secondo me è un po' deludente. Non so il perchè ma mi aspettavo qualcosa di diverso.
VOTO

☆☆☆.5



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina


domenica 13 gennaio 2019

Recensione: L'abbagliante luce del tramonto di Giada Menin

Salve lettori!
Oggi sono qui per portarvi la recensione di un libro molto attuale e intenso, L'abbagliante luce del tramonto di Giada Menin!








Autopubblicato
Prezzo: €15,00 cartaceo/ €7,99 digitale
Data d'uscita: 15 giugno 2018
Pagine: 256
Acquistalo QUI




TRAMA
Cosa succederebbe se l'improvviso scoppio di un ordigno esplosivo sconvolgesse per sempre la tua vita? Tamara, ventottenne triestina, e Karima, giovane donna tunisina, sono due donne molto diverse tra loro. Due donne i cui destini, con tutta probabilità, non si sarebbero mai incrociati se, in un soleggiato pomeriggio di fine marzo, le loro vite non fossero sconvolte dallo scoppio di una bomba nella stazione centrale di Trieste. Una terribile tragedia che, da un istante all'altro, cambierà drasticamente il corso delle loro vite, catapultandole in un vortice di emozioni ed accadimenti che non sempre saranno in grado di gestire, o comprendere. Perché, spesso, anche ciò che sembra apparentemente lontano e irraggiungibile, in realtà, è molto più vicino di quanto immaginiamo.


RECENSIONE

Innanzitutto ringrazio di cuore l'autrice per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro!

Le vite di Tamara e Karima non potrebbero essere più diverse. Ventottenne insegnante d'asilo la prima, donna tunisina madre di tre figli la seconda. Eppure, i loro destini si incrociano quando, in un soleggiato pomeriggio di primavera, una bomba scoppia nella stazione centrale di Trieste, coinvolgendo Tamara in prima persona e il marito di Karima. La prima sopravvive per miracolo, ma il secondo non ce la fa.
Karima reagisce alla tragedia chiudendosi in sè stessa, Omar e Nadia seguendo la brutta strada, lasciando la piccola Aida alle cure di alcuni amici. Tamara nello stesso momento si risolleva dalle ceneri, trovando la sua anima gemella. Le due donne si troveranno presto catapultate in una serie di eventi che sconvolgeranno le loro vite, in un qualcosa di più grande di loro.
I temi di cui tratta il romanzo sono attuali e molto delicati. Droga, prostituzione, traffico illegale di bambini. Non aspettatevi una storia leggera. L'autrice, con il suo stile di scrittura descrittivo, rende vivi questi problemi, che purtroppo caratterizzano la nostra società.
I personaggi sono ben delineati e mi sono piaciuti in particolare Rami, con la sua storia travagliata alle spalle, e Tamara, con il suo ottimismo e la sua voglia di sorridere alla vita nonostante tutto.
Una cosa che però mi ha trattenuta dal dare il pieno voto al romanzo è stata la sensazione che ho avuto durante la lettura, e cioè che l'autrice si sia sforzata di rendere le frasi il più elaborato possibile.
Consiglio questo romanzo? Sicuramente sì, specialmente se siete in cerca di una storia forte e intensa.
VOTO

☆☆☆☆.25



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina




lunedì 7 gennaio 2019

Segnalazione: Il pane sotto la neve di Vanessa Navicelli

Salve lettori!


Oggi sono qui per segnalarvi un romanzo molto intrigante e perfetto per il periodo natalizio, Il pane sotto la neve di Vanessa Navicelli!









Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
Categoria: Narrativa storica, saga familiare
Collana: Saga della Serenella
Lingua: italiano
Copertina: flessibile
Formato: 14 x 21.60 cm
Pagine: 254
Prezzo: € 9,99 (Acquistabile solo online, su Amazon)
Prima edizione: 24 Novembre 2017
Versione ebook: € 2,99 su Amazon. Disponibile in tutti i migliori store online
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“Torniamo all’antico, sarà un progresso!”
Giuseppe Verdi
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Romanzo finalista nazionale al Premio Letterario RAI “La Giara” 2012 – Prima Edizione
Il pane sotto la neve è un romanzo di narrativa popolare, ambientato “da qualche parte sulle colline dell’Emilia, al confine con la Lombardia, dove la provincia di Piacenza abbraccia la provincia di Pavia.”
È la saga di una famiglia contadina dai primi del ’900 fino alla primavera del 1945. Si racconta della prima guerra mondiale, della fatica del lavoro in campagna, delle figlie che crescono e si fidanzano. Dell’arrivo della seconda guerra mondiale, della Resistenza. E dei nipoti: chi parte soldato, chi diventa partigiano. Un mondo e una felicità fatti di piccole grandi cose. Tra politica e apparizioni della Madonna, canzoni degli alpini e orgoglio partigiano, la musica di Verdi e le passeggiate lungo il Po, innamoramenti inattesi e le gare ciclistiche di Bartali e Coppi, le recite di Natale in parrocchia e un bicchiere di vino all’osteria. Per ricordare le nostre radici. Chi siamo e quanto ci è costato arrivare fin qua.
Un romanzo sulla famiglia e per tutta la famiglia. Un romanzo “trasversale”, che si rivolge sia agli adulti che ai ragazzi.
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Una di quelle storie che si raccontavano una volta, attorno al fuoco, tutti assieme (bambini compresi). Qualcosa da condividere.
Il linguaggio è semplice ed essenziale, come lo è la gente di cui si racconta. Molte cose sono vere. Molte altre sono verosimili. Ci sono parti drammatiche e parti umoristiche. Come nella vita.
Questo romanzo è il primo della Saga della Serenella. La serenella (o lillà) è un fiore semplice e profumatissimo. È il mondo contadino, la famiglia, la primavera dell’anima. È il simbolo di ciò che è buono e vero. Di un mondo pulito e schietto.
Ma tutto questo lo potrete capire, veramente, solo leggendo le storie della gente nata là, sulle colline al confine tra Emilia e Lombardia, nella terra dove cresce la serenella.
“La libertà, per ora, riposa sotto la neve. Ma arriverà la primavera... e non sarà solo il grano a germogliare.”
N.B. Ogni romanzo della saga è pensato per poter essere autonomo e completo anche individualmente.
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Dove acquistarlo: https://www.amazon.it/dp/1979994218 (Amazon)
Pagina dedicata al romanzo: http://vanessanavicelli.com/pane-neve/
Pagina dedicata alla saga: http://vanessanavicelli.com/saga-serenella/
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Autrice
Vanessa Navicelli è nata in provincia di Piacenza, ma da anni vive a Pavia. È cresciuta coi film neorealisti italiani, con le commedie e i musical americani, coi cartoni animati giapponesi, coi romanzi dell’Ottocento inglese e coi libri di Giovannino Guareschi. (Be’, sì... anche coi suoi genitori.)
Nel 2012 con il suo romanzo “Il pane sotto la neve” è stata finalista della prima edizione del Premio Letterario "La Giara", indetto dalla RAI. Scelta come vincitrice per l'Emilia Romagna. Ha vinto la sezione “Scritture per Ragazzi” dello Scriba Festival di Carlo Lucarelli e vari premi con la Scuola Holden di Alessandro Baricco. Il Premio Cesare Pavese per la poesia e il Premio Giovannino Guareschi per racconti.
Ha una conoscenza discreta di Inglese, Piacentino, Pavese. Quando passa la banda musicale di paese, si commuove; sia che suoni Bella ciao, o La canzone del Piave, o La bella Gigogin.
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Ha un enorme cane bianco e nero, Angelo (70 kg di puro affetto), che le vuol bene nonostante tutti i suoi difetti. Mica poco...
Scrive romanzi per adulti e ragazzi; e storie per bambini. Quando scrive, cerca di tenere presente quattro cose: la semplicità, l’empatia, l’umorismo, la voglia vera di raccontare una storia. Crede nella gentilezza. E nell’umorismo. (Forse è umoristico credere nella gentilezza...) Frank Capra diceva: “Con humour e affetto si favoriscono, a mio avviso, i buoni istinti. Sono un tonico per il mondo intero.” Lo sottoscrive. È convinta che dal bene nasce il bene. E le piace raccontarlo.
Ha pubblicato due libri per bambini. Nel 2014 “Un sottomarino in paese” (ebook e cartaceo, italiano e inglese), fiaba illustrata sul tema della pace. Nel 2016 “Mina e il Guardalacrime” (solo cartaceo), che inaugura la collana delle Fiabe Bonbon.
È cresciuta con persone che, pur cercando di scherzarci su, nella loro giovinezza hanno sperimentato cosa fosse la povertà vera. È cresciuta in un minuscolo paesino emiliano dove ancora oggi ben pochi anziani sanno cos’è il lillà, ma tutti sanno cos’è la serenella. E lei lo trova stupendo.
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Contatti
Sito web: www.vanessanavicelli.com
Facebook: www.facebook.com/VanessaNavicelliAutrice
Pinterest: www.pinterest.com/VaneNavicelli
Instagram: https://www.instagram.com/vanessa_navicelli/
Twitter: www.twitter.com/Vane_Navicelli
Youtube: www.youtube.com/user/vanessanavicelli/about
Google+: google.com/+VanessaNavicelli






Vi ispira? A me tantissimo!
Martina

mercoledì 2 gennaio 2019

Recensione: Insieme possiamo volare di Lucy K.T.

Salve lettori!
Oggi vi recensisco un libro che mi è stato gentilmente inviato dal'autrice, che ringrazio di cuore. Si tratta di Insieme possiamo volare di Lucy K.T. !








Autopubblicato
Prezzo: €12,48 cartaceo/ €2,99 digitale
Data d'uscita: 22 luglio 2018
Pagine: 378
Acquistalo QUI




TRAMA
North America. In queste terre ricche di praterie popolate da mandrie selvagge, due cuori impavidi sono destinati a scontrarsi. Megan: forte, determinata e oltremodo ribelle; Liam: un uomo duro che si è privato di ogni emozione. Nel suo cuore è annidata solo la vendetta. Aveva programmato tutto, ma non aveva previsto quanto potente potesse essere l’amore. Tormentati da un passato doloroso, entrambi sono alla ricerca della verità. Ombre, inganni e sotterfugi proteggono chi sta tramando nel buio da anni. Il pericolo è in agguato e dovranno essere pronti a tutto. Riusciranno Megan e Liam a mettere le ali al cuore e tornare a essere finalmente liberi di volare? 
“Volevo baciarla. Ho desiderato di assaporare quelle labbra, di fonderle alle mie, così da fottere le mie regole. Un bacio è troppo intimo, sigilla i legami e io non posso permettere che accada. Osservo il palmo delle mani e ne strofino i polpastrelli tra di loro, quella sensazione è ancora qui: ho toccato il suo corpo, le sue morbide curve, la sua pelle vellutata. Tutte le volte sono pervaso da un forte desiderio, ma che allo stesso tempo si mescola all’odio, non riesco a reprimerlo.”


RECENSIONE

 Megan e Liam sono come il giorno e la notte. La prima è una donna impavida e testarda, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Si è allontanata di casa, in cerca delle sue vere origini, in seguito ad una scoperta sconvolgente sulla sua famiglia. Adesso vive a Seattle insieme ad Abby, la sua migliore amica, ma una tragica notizia la costringe a ritornare a casa. Alle scuderie McFly trova ad accoglierla tutto ciò a cui aveva detto addio e, rendendosi conto dell'errore commesso in passato, torna a vivere lì. Liam è un uomo forgiato dagli anni passati nei Navy Sails, non si ritiene in grado di amare o di meritare amore. Apparentemente un nuovo dipendente delle scuderie, in realtà è un agente sotto copertura, in missione per una questione personale con i McFly. E' in cerca di vendetta e non si fermerà finchè non l'avrà ottenuta. Ma se il suo destino e quello di Megan si incrociassero? Cosa accadrebbe? 
I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, sia primari che secondari. Ho amato in particolare Megan, con tutta la determinazione e passione che mette in ciò che fa. Liam, specialmente all'inizio, è un po' il bad boy senza sentimenti che poi si scopre essere dolce e gentile. Questo mi ha fatto un po' storcere il naso perchè non amo particolarmente i clichè nei romanzi. 
I cavalli sono una parte fondamentale del libro e l'autrice, descrivendo le sensazioni e le emozioni dei personaggi in sella, fa proprio venire voglia di fare equitazione!
Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole, l'autrice riesce a spaziare dalla storia d'amore, creando una sottotrama fatta di intrighi e segreti, che mi ha appassionata molto!
Per finire, consiglio il romanzo in particolare agli amanti del genere rosa in cerca di qualcosa di fresco e leggero!
VOTO

☆☆☆




Lo avete letto? Vi è piaciuto?
Martina.