Oggi recensione di un libro molto bello e attuale, Speravo che ovunque potesse essere casa di Marco Marino!
Casa editrice: Bookabook
Prezzo: €11,00 cartaceo/ €5,99 digitale
Data d'uscita: 14 febbraio 2019
Pagine: 143
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TRAMA
Quando sei piccolo ti chiedono cosa vuoi fare da grande, come se la scelta fosse nostra e non dettata da una società che ama giocare con le nostre vite, che ci sfrutta e poi ci abbandona. Due ragazzi, Lui e Lei, entrambi senza un nome perché privati di un'identità. Innamorati e costretti a lasciare la loro Casa per trasferirsi in un posto lontano, che non amano e in cui non sono amati. Un posto senza nome, come loro. Lui colleziona rifiuti che lo fanno sentire una nullità e si avvelena con sostanze che lo distruggono. Lei si sveglia tutte le mattine per fare un lavoro che non sognava da piccola, ma che è pur sempre qualcosa, forse un'occasione, finalmente. Insieme ora cercano di non voltarsi indietro, per paura di vedere ciò che hanno perso, e di guardare verso un futuro che sembra ancora solo un sogno, così come una speranza di ritrovare Casa.
RECENSIONE
Innanzitutto ringrazio la casa editrice Bookabook per avermi inviato una copia del romanzo!
Lui e lei sono i protagonisti del libro. Personaggi senza identità, perchè ne sono stati privati quando sono stati costretti ad abbandonare casa loro a causa del lavoro che scarseggia.
Vanno a vivere in un paesino minuscolo, non in grado di dar loro ciò che desiderano, che entrambi odiano e che lascerebbero volentieri. Anch'esso è senza nome, proprio come loro.
Ma devono resistere. Forse, prima o poi, questo posto potrà essere chiamato casa.
Ma quando lui non riesce proprio a trovare un lavoro, e lei ne fa uno che detesta, questa possibilità sembra sempre più remota...
Questo romanzo è tremendamente attuale. Molti giovani italiani potranno sicuramente immedesimarsi nella situazione dei due protagonisti, costretti ad essere perennemente in viaggio, lontani da casa a causa del lavoro, difficile da trovare e ancora di più da far diventare qualcosa di serio.
Il fatto che i protagonisti non abbiano un'identità rende il romanzo molto particolare e in un certo senso suggestivo.
Mi sono affezionata a questi ragazzi, con una vita così travagliata.
Unica pecca il finale, a mio parere fin troppo aperto.
Lo consiglio a tutti!!
"Una speranza vuota la mia, priva di qualsiasi fondamento, ma pur sempre una speranza. Di quelle che sai essere talmente remote che forse, proprio per questo, si trasformeranno in realtà"
VOTO
☆☆☆.75
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Martina xxx
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