Salve lettori!
Oggi sono qui per recensirvi un libro davvero molto bello, ma che mi ha spezzato il cuore in un modo davvero, davvero, atroce.
Sto parlando di "Il labrinto di fuoco" di Rick Riordan, terzo libro della serie de "Le sfide di Apollo"!
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: €18,00 cartaceo/ €9,99 digitale
Data d'uscita: 26 giugno 2018
Pagine: 412
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TRAMA (Quella del primo per evitare spoiler)
Per un immortale non c'è condanna più crudele che diventare un mortale: Apollo è precipitato dall'Olimpo a Manhattan e si è ritrovato nelle sembianze di un goffo sedicenne di nome Lester Papadopoulos! Il dio della poesia, della musica e del sole è più che mai determinato a riconquistare bellezza, fascino e addominali. Così, in compagnia della nuova amica Meg, si avventura per le strade di New York alla ricerca di Percy Jackson, l'unico che possa aiutarlo.
RECENSIONE
Non posso parlarvi nel dettaglio della trama per coloro che non lo hanno ancora letto, ma consiglio comunque a chiunque non abbia letto almeno i primi due di non continuare a leggere. Ricordatevi però di lasciare un commento, fatemi sapere se vorreste leggerla!♡
Il nostro protagonista è quindi Lester Papadopoulos, ex dio dell'Olimpo Apollo, che, punito dal padre,è precipitato in un cassonetto a Manhattan nelle vesti di un adolescente impacciato, brufoloso e con la pancetta! Un vero incubo per lui, che dovrà quindi trovarsi ad affrontare la sua nuova vita da mortale. Aiutato dalla sua amica Meg, una potente semidea figlia di Demetra, ha una missione da svolgere: liberare gli oracoli dalle grinfie del Triumvrato, costituito dai tre imperatori più cattivi della storia: Nerone, Commodo e Caligola. In questo terzo libro, avvengono dei grandi ritorni, quello di Grover, il nostro amato satiro, e due semidei che conosciamo molto bene, Piper e Jason! Insieme dovranno affrontare Caligola, il più malvagio degli imperatori,che oltre a voler catturare tutti gli oracoli ha anche un nuovo piano: diventare il dio del sole, e pur di raggiungere questo obbiettivo, non si fermerà davanti a niente. Il libro è pieno di azione, è scorrevole e una pagina tira l'altra. Lo stile ironico dell'autore, è, come sempre del resto, riuscito a conquistarmi. Abbiamo un'evoluzione dei personaggi, una grande crescita da parte di Meg e Apollo. La prima cerca di venire a patti col fatto di essere la figliastra di Nerone, il secondo prova ad accettare la sua umanità, comincia a capire che i mortali non sono come li vedeva dall'Olimpo, deboli e indifesi. Ancora non mi capacito però di come Rick Riordan abbia potuto spezzare i cuori dei fan della serie con quel colpo di scena. Io stessa sto ancora cercando di riprendermi! Il labirinto di fuoco mi ha lasciato molte emozioni, positive e negative, ed io non posso fare a meno di stra-consigliarvi qualsiasi libro scritto da zio Rick.
VOTO
✰✰✰✰✰
Fatemi sapere se lo avete letto, cosa ne pensate o se avete intenzione di farlo
A presto,
Martina.
Sono Martina, ed ho una passione, la lettura, che voglio condividere con voi in questo blog!
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Andrea Marcolongo, classe 1987, è una scrittrice italiana. Si è laureata in Lettere Antiche all’Universit à degli Studi di Milan...
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