Salve lettori!
In questo articolo troverete la recensione di un libro che ho letto per la scuola, Leone di Paola Mastrocola!
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: €18,50 cartaceo/ €9,99 digitale
Data d'uscita: 16 ottobre 2018
Pagine: 223
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TRAMA
Un quartiere che si chiama il Bussolo e può essere ovunque, in qualsiasi città. Oggi, ai giorni nostri. Una madre e un figlio. Lei, Katia, una donna sola di trentasei anni, presa dal lavoro, separata dal marito, pochi soldi, poco tempo, sempre di corsa, appesa a sogni nebulosi che non osa sognare fino in fondo. Lui, Leone, un bambino di sei anni solitario e timido, sottile come un giunco. Un giorno, in mezzo a tutta la gente che passa, alle auto, sotto le luci intermittenti degli alberi di Natale, si mette a pregare. E la madre scopre, con stupore e vergogna, che lo fa spesso, un po' ovunque. Si apparta, s'inginocchia, e prega. Per strada, al cinema, in bagno. Prega quand'è preoccupato, quando gli manca la nonna e il gioco del comò. O quando vorrebbe un bacio. O quando desidera aiutare qualcuno. La voce circola in fretta. Leone diventa «il bambino che prega», lo scandalo della scuola, del quartiere intero. Molti lo deridono, ma molti, anche, iniziano a confessargli i loro desideri. Come fa la vita, Leone può esaudire le richieste o deluderle, avverare i sogni o lasciarli inesauditi. Paola Mastrocola ha scritto una storia realistica e allo stesso tempo magica, in cui tutti cambiano senza sapere perché. Un romanzo capace di sorprendere a ogni riga sul piano umano e letterario. Fino a un diluvio universale in minore, piccolo e gentile, che non distrugge niente ma rinnova e addolcisce il colore delle cose.
RECENSIONE
Non mi sarei mai avvicinata a questo libro se non avessi dovuto leggerlo per la mia professoressa di italiano, è molto fuori dalla mia confort-zone, ma ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Katia è una mamma single trentaseienne che fa la cassiera in un supermercato. E' sempre di fretta, i soldi sono troppo pochi, stessa cosa vale per il tempo. Quando sua madre era ancora in vita, suo figlio Leone, di sei anni, le veniva affidato per la maggior parte del giorno.
Adesso che non c'è più, Leone passa le sue giornate con Miranda e suo figlio.
Le giornate scorrono lente e sempre uguali per il bimbo, Katia lo va a prendere da scuola solo di martedì e due venerdì al mese li passa con suo padre.
Questa monotonia viene spezzata quando Katia sorprende Leone mentre prega.
Scopre così che la preghiera è per Leone un modo per sentirsi meno solo, incontrando il suo amico Gesù su una panchina, dove gli parla dei suoi desideri, dei suoi dubbi e delle sue preoccupazioni.
Presto si sparge la voce e Leone diventa "Il bambino che prega". Qualcuno inizia a schernirlo, ma altri affidano a lui i propri sogni e le proprie speranze, così che magari attraverso le sue preghiere esse si possano realizzare.
E' un libro molto introspettivo, non ci sono colpi di scena o azione, semplicemente racconta la vita di questa piccola famiglia.
Non mi ha appassionata più di tanto perchè personalmente prediligo un altro genere di romanzi, ma nella sua semplicità mi ha fatto riflettere.
Il finale tuttavia secondo me è un po' deludente. Non so il perchè ma mi aspettavo qualcosa di diverso.
VOTO
☆☆☆.5
Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina
Sono Martina, ed ho una passione, la lettura, che voglio condividere con voi in questo blog!
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Andrea Marcolongo, classe 1987, è una scrittrice italiana. Si è laureata in Lettere Antiche all’Universit à degli Studi di Milan...
Non conoscevo questo romanzo ma sembra interessante ☺️
RispondiEliminaAnche se abbastanza lineare e privo di colpi di scena, sembra interessante :)
RispondiEliminaNon mi ispira particolarmente ❤️
RispondiEliminaNon mi ispira e non penso di leggerlo
RispondiEliminaSembra carino!
RispondiEliminaCarino ma non so se lo leggerei
RispondiEliminaNemmeno io lo avrei letto se la prof non ci avesse obbligato qualche anno fa
RispondiEliminaCredo sia un libeo piuttosto lento e per questo non lo leggerei però c'è da dire che la trama è davvero toccante e anche originale
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