Eccomi tornata anche sul blog dopo tanto tempo, stavolta con la recensione di un libro molto carino, che verrà pubblicato a breve dalla casa editrice Bookabook, Viola di notte di Ilaria Bianchi.
Casa editrice: Bookabook
Prezzo: €14,00 cartaceo/ €6,99 ebook
Data d'uscita: dicembre 2019
Pagine: 240
Pre-ordinalo QUI
TRAMA
Due ragazzi. Un Luna Park. Un diario. Un amore capace di nascere solo con l’immaginazione.
Viola si sente diversa, i suoi occhi sono malati, la possibile perdita della vista la rende attenta a tutto quello che la circonda. È una solitudine vera la sua, così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri dentro un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un Luna Park l’ultimo giorno d’estate.
Mattia ha una vita perfetta ma la morte improvvisa di Matteo, suo fratello gemello, apre una voragine nella sua ostentata calma, nel suo maniacale controllo.
È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un Luna Park trova un diario. “Viola di notte” c’è scritto sulla prima pagina. Leggendolo Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso. Un viaggio intenso, sincero, tanto profondo da fargli scoprire che le cose importanti non vanno cercate lontano perché spesso sono proprio lì, a portata di mano.
Viola di notte è un percorso dentro le più intime riflessioni, dentro le debolezze e le paure che almeno una volta nella vita ognuno di noi deve aver vissuto. È un viaggio dentro un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l’unica regola da seguire per non sbagliare mai.
Viola si sente diversa, i suoi occhi sono malati, la possibile perdita della vista la rende attenta a tutto quello che la circonda. È una solitudine vera la sua, così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri dentro un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un Luna Park l’ultimo giorno d’estate.
Mattia ha una vita perfetta ma la morte improvvisa di Matteo, suo fratello gemello, apre una voragine nella sua ostentata calma, nel suo maniacale controllo.
È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un Luna Park trova un diario. “Viola di notte” c’è scritto sulla prima pagina. Leggendolo Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso. Un viaggio intenso, sincero, tanto profondo da fargli scoprire che le cose importanti non vanno cercate lontano perché spesso sono proprio lì, a portata di mano.
Viola di notte è un percorso dentro le più intime riflessioni, dentro le debolezze e le paure che almeno una volta nella vita ognuno di noi deve aver vissuto. È un viaggio dentro un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l’unica regola da seguire per non sbagliare mai.
Perché ho scritto questo libro?
Ho scritto questo libro per tutte le volte in cui ho dimenticato che è facile abituarsi alla bellezza che ci circonda, per tutte quelle volte in cui ho cercato le emozioni lontano senza accorgermi di averle vicino, l’ho scritto per quei momenti in cui non sono riuscita a raccontare la verità delle mie paure.
Ho scritto questo libro per tutte le volte in cui mi sono sentita un’estranea di fronte a me stessa, e per quelle in cui mi sono resa conto che per ritrovarsi bisogna prima perdersi.
Ho scritto questo libro per tutte le volte in cui mi sono sentita un’estranea di fronte a me stessa, e per quelle in cui mi sono resa conto che per ritrovarsi bisogna prima perdersi.
RECENSIONE
Prima di tutto ringrazio di cuore l'autrice per avermi inviato una copia in anteprima del suo romanzo!
Questo romanzo è in grado di far riflettere molto attraverso le parole e i pensieri di Viola e Mattia, i due protagonisti, ed è a tratti anche triste. Mattia è un personaggio che ha un'enorme crescita nel corso del libro, abbandonando quell'idea di apparente perfezione che circondava la sua intera vita. La perdita del fratello lo mette davanti numerosi interrogativi: perchè lo ha fatto? avrei dovuto stargli più vicino? , ma lo rende in grado di scoprire di più su sè stesso, la vera versione di sè, attraverso il ritrovamento del diario di Viola.
Viola è anche lei un bellissimo personaggio. Il fatto che potrebbe perdere la vista la convince a mettere per iscritto i suoi pensieri prima che sia troppo tardi, scrivendoli in un diario che lascerà su una giostra, nella speranza che possa aiutare chiunque lo trovi. Le sue parole mi hanno commossa in certi punti, anche se a volte mi sono sembrate fin troppo "filosofiche", e mi sono ritrovata a saltare delle righe.
Lo stile di Ilaria in generale è così, e devo dire che l'ho molto apprezzato, è scorrevole ma scava a fondo nella psiche dei personaggi principali. Una nota negativa però è che vengono approfonditi solo Viola e Mattia, mentre avrei preferito sapere di più anche su Matteo o Luca, il suo migliore amico.
Parlando invece del finale, devo dire che mi è davvero piaciuto. L'ho trovato molto azzeccato e ne sono felice, perchè spesso purtroppo mi imbatto in libri belli ma con finali meh, ma questo non è totalmente il caso!
Complimenti davvero Ilaria, consiglio a tutti questo romanzo, correte a pre-ordinarlo!
VOTO
☆☆☆☆
Lo avete letto? Che ne pensate?
Fatemelo sapere con un commento!
Al prossimo articolo,
Martina.
Nessun commento:
Posta un commento