venerdì 15 marzo 2019

Recensione: Akire-la banda di Alastrine di Selene Rampolla

Salve lettori!
Oggi sono qui per recensirvi un fantasy molto carino, che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice, Akire-la banda di Alastrine di Selene Rampolla!








Casa editrice: Elpìs editrice
Prezzo: €14,00 cartaceo
Data d'uscita: 19 ottobre 2018
Pagine: 260
Acquistalo QUI


TRAMA
Secoli orsono i Draghi Elementali plasmarono la terra di Sabrié. Le razze mortali che ora vivono in questo mondo hanno però dimenticato le creature che hanno permesso la loro nascita e i Draghi ormai vivono solo nelle leggende. A Roas, una delle più grandi città umane che popolano Sabrié, opera la banda di Alastrine: un manipolo di mercenari comandato da una donna, che tenta di prestare aiuto a chi ne ha più bisogno. Trebor, un ragazzo appena arrivato in quella città, si ritrova nella banda e, tra mercanti di tessuti, venditori di schiavi e traditori, scoprirà le tante sfaccettature del mondo che fino a quel momento aveva ignorato e i molti segreti nascosti all'interno di Alastrine. Ma scoprirà, soprattutto, che le leggende non sono più tali.



RECENSIONE

Questo libro mi è piaciuto molto, e mi ha accompagnata per soli tre giorni! Infatti si legge molto in fretta ed è super scorrevole!
La storia è quella di Trebor, ragazzo appena diciottenne che scappa di casa in cerca di nuove avventure. Si reca nella città di Roas per comprare una spada, ma una figura incappucciata lo avverte del fatto che quella non è un'arma adatta a lui. Per dimostrarglielo, ingaggia un combattimento con il ragazzo, che inevitabilmente perde. Scopriamo che colui che lo aveva sfidato in realtà è una donna, capo di un manipolo di mercenari, la banda di Alastrine. 
La donna, della quale il nome rimane ignoto, lo invita ad unirsi alla banda, e il ragazzo accetta. Si aspetta che le avventure siano all'ordine del giorno, o che magari il manipolo si occupi anche di atti disdicevoli, ma trova un gruppo di persone gentili e generose, che combattono per i più deboli, ma senza l'uso della violenza.
Dopo varie vicende, Trebor si unisce alla banda, ma una particolare richiesta lo porta a porsi delle domande su tutte le sue certezze. I draghi esistono? Il Capo di Alastrine è davvero chi dice di essere?

La trama è avvincente, non ci sono parti "statiche" nel libro, ma varie avventure coinvolgono i protagonisti. Mi sarebbe piaciuto tuttavia un maggiore rilievo per i draghi, ma confido nel prossimo volume della serie!
A proposito dei personaggi! Penso che il mio preferito sia Amos, un ragazzo cieco con grandi doti di combattimento, sempre accompagnato dalla fidata cagna Kianna!
Invece per quanto riguarda il protagonista, Trebor, c'è da dire che all'inizio del libro è sicuramente "acerbo". Penso che questa sia la parola giusta. Non è il classico protagonista che sin dall'inizio fa solo scelte giuste, ma sbaglia e si pente. Anche se a volte avrei voluto prenderlo a schiaffi (!!) mi è piaciuta la sua maturazione all'interno della storia.
Ovviamente poi ho apprezzato il fatto che il Capo della banda sia una donna, e non vedo l'ora di conoscere meglio la sua storia!
L'ambientazione spazio-temporale è stupenda! C'è quell'atmosfera quasi medievale, avete presente?
La recensione è venuta abbastanza lunghetta quindi mi fermo qui! Consiglio questo libro a tutti gli amanti dei fantasy medievali!
VOTO

☆☆☆.75




Lo avete letto o volete farlo? Fatemelo sapere nei commenti!
Al prossimo articolo!
Martina

Nessun commento:

Posta un commento