sabato 29 settembre 2018

Recensione: Il sognatore di Laini Taylor

Salve lettori!
Oggi parleremo di "Il sognatore" di Laini Taylor, un libro lodato e acclamato dalla critica che è stato da poco tradotto qui in Italia! Mi sarà piaciuto?









Casa editrice: Fazi editore
Prezzo: €14,50 cartaceo/ €6,99 digitale
Data d'uscita: 5 luglio 2018
Pagine: 524
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TRAMA
È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.



RECENSIONE

Quando ho comprato questo libro ero un po' titubante, avevo paura di avere troppe aspettative, che non mi sarebbe piaciuto, ma questo non è successo. Sono felicissima di averlo letto, e una volta finito di leggere questa recensione, fatelo anche voi.
Lazlo Strange è un orfano, un bambino i cui genitori sono morti a causa della guerra. Viene cresciuto dai monaci, severi e burberi, che tentano di farlo smettere di fantasticare. Ma lui è un sognatore, ed il suo sogno è quello di visitare la città che gli descrive fratello Cyrus, Pianto. Una città incantata, piena di magia, dove tutti i sogni diventano realtà. Ma perchè tutti sembrano averla dimenticata? Cos'è successo alla leggendaria Pianto, di cui nessuno ricorda il vero nome?

La passione di Lazlo diventa una vera e propria ossessione. Un giorno scopre l'esistenza della biblioteca, un luogo dove si trovano molte storie sulla sua città, e lì, una volta diventato bibliotecario, continua ad arricchire le sue conoscenze. 
Lazlo from Strange the Dreamer by Laini Taylor. #fanart #strangethedreamer #lainitaylor #lazlostrange #digitalart
"Nei giorni seguenti, raramente lo si vide senza un libro aperto davanti al viso. Leggeva mentre camminava. Leggeva mentre mangiava. Gli altri bibliotecari sospettavano che leggesse anche nel sonno, oppure che non dormisse affatto"

Sogna ancora di vederla con i suoi occhi, un giorno, la sua amata Pianto, ma sa che non è possibile.


"Era questo il suo sogno, audace e superbo: andare lì, attraversare quasi mezzo mondo e risolvere da solo i misteri. Era impossibile, ovviamente. Ma da quando l'impossibilità impediva ad un sognatore di sognare?"

Perciò quando il leggendario Massacratore di Dèi arriva in città insieme al suo esercito di Tizerkane chiedendo aiuto per un problema presente a pianto, Lazlo non esita. Qui inizia la sua avventura...
I personaggi sono profondi e descritti benissimo, Lazlo è un protagonista perfetto, ma Sarai mi ha rubato il cuore. Feccia degli dèi, figlia di Isagol, dea della disperazione, ha un dono che le permette di entrare nei sogni degli umani e tramutarli in incubi. Lei però vorrebbe non essere così, vorrebbe essere normale, avere la pelle di un colore che non disgusti chiunque lo pensi, blu. Il suo destino potrà mai cambiare?

Sarai - Strange The Dreamer


Ho amato anche i personaggi secondari, come Ruby, Sparrow, Feral e Calixte.
Minya è invece un personaggio abbastanza complesso, mi ha trasmesso emozioni contrastanti per tutta la durata del romanzo...ad oggi, non saprei descrivere quello che penso.
Laini Taylor ha creato un mondo originalissimo, si allontana dai clichè presenti in molti fantasy odierni, dando vita a un qualcosa di innovativo, che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina. Lo stile di scrittura lo rende una lettura sicuramente abbastanza impegnativa, ma non pesante. Leggetelo, perchè merita tutto il successo che ha. Non vedo l'ora di prendere la trilogia della Chimera di Praga!


"Da bambino avevi paura del buio?" "Sì" "Anche se razionalmente sapevi che non c'era niente che potesse farti del male" "Sì" "Bene. Siamo tutti bambini nel buio, qui, a Pianto"

 VOTO
☆☆☆☆☆



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.

lunedì 24 settembre 2018

Intervista: Morgane Mentil - "La scelta"

Salve lettori!
Vi ricordate della recensione del romanzo "La scelta" di Morgane Mentil? Se non l'avete letta la trovate QUI. Ho pensato di intervistare l'autrice per voi, lei ha accettato, quindi  le ho fatto dieci domande ed ecco le sue risposte!






Presenta te e il tuo libro ai nostri lettori!
Eccomi qua! Sono un'amante di storie sotto forma di libri, anime, film o serie tv. Sono cresciuta con il pallino della scrittura e della musica. Se la scrittura è il mio veicolo ideale di espressione, la musica è il mio carburante.
Studio da tanti anni flamenco, danza che è anche un insegnamento di vita, amo il rock e la moto GP! Ultimamente, vista la propensione elfica, mi sto cimentando con il tiro con l'arco ma, per competere con Legolas o con Robin Hood, la strada è ancora lunga!
"La Scelta" è un romanzo fantasy, del filone paranormal romance. La scelta è il tema principale della storia. Ogni personaggio, per la propria parte, si trova a dover prendere decisioni che influenzeranno la sorte di molti, in un contesto dai tratti mistici dove il confine tra il bene e il male non è sempre ben definito e il concetto di giusto e sbagliato dipende dai punti di vista. I protagonisti si trovano a dover riconsiderare le proprie convinzioni e a impegnarsi oltrepassare i propri limiti per trovare soluzioni in apparenza impossibili. Si tratta di un romanzo d'amore e di avventura, di una lotta per la salvezza che vede impegnati Sarah e i suoi amici da un lato, e tre fratelli inseparabili e soggiogati da un padre tiranno dall'altro. Le vicende narrate sono per me il pretesto per parlare di argomenti che mi stanno a cuore, frutto della mia esperienza di vita sino a ora.

Com'è nata la tua passione per la scrittura?
L'amore per la scrittura risale agli anni dell'infanzia. Quando ero bambina inventavo racconti di fantascienza e ne disegnavo le copertine. Scrivevo con la macchina da scrivere di famiglia e traevo ispirazione da Snoopy, il bracchetto creato da Schultz, spesso raffigurato sul tetto della cuccia a battere a macchina storielle e freddure. Conservo ancora le mie prime storie!




Se dovessi descrivere "La Scelta" in tre parole quali sarebbero?
Ecco tre fra i temi principali:
Libero arbitrio
Riscatto
Speranza

(ops, sono quattro parole!!)



C'è un libro o uno scrittore in particolare che ti ha ispirata per il tuo romanzo?
Il Signore degli Anelli è uno dei romanzi che hanno segnato la mia esistenza. Attraverso Frodo, Tolkien ci dimostra che ognunoi, pur senza disporre di risorse eccezionali, può svolgere un ruolo determinante.
Non a caso, la dedica all'inizio del mio libro, riprende proprio quell'idea: "a chi, per quanto piccolo, non rinuncia a credere di poter fare la differenza." La Scelta è un romanzo che incoraggia a non arrendersi mai.

Ti rispecchi nel personaggio di Sarah?
Grazie per questa domanda interessante! Innanzitutto: non ho creato Sarah a mia immagine e somiglianza! Sotto certi versi, sì, ci assomigliamo: Sarah è empatica, molto legata agli amici, determinata, curiosa, leale e, fin qui, abbiamo punti in comune. Allo stesso tempo, è mossa da elementi irrazionali quali un amore a prima vista, la cocciutaggine, l'inseguimento di un'intuizione poco chiara che la mette in pericolo su vari fronti. Da questo punto di vista mi sono confrontata a più riprese con lei, spesso litigandoci, non comprendendo appieno le sue ragioni. Se da un lato è l'autore a creare i personaggi, dall'altro gli stessi, a un certo punto, vogliono essere liberi di dire la loro ed è l'autore a doverli seguire, fidandosi. Così, dopo aver fatto pace con la mia protagonista, ho compreso che il suo fervore non era casuale, bensì mosso da un istinto che ci vedeva benissimo nonostante Sarah faticasse in principio a comprendere tale incontrastabile ardore. Sarah aveva le forze per affrontare molto più del lavoro di reporter; per le sue caratteristiche, di donna e di essere umano, Sarah era la prescelta per salvare il mondo, e le servirà tutta la storia per realizzarlo. 

Ci sono una o più canzoni che ti hanno accompagnata durante la stesura del libro? 
Come si può intuire da alcuni dei miei post, amo l'heavy metal! Ho scritto buona parte del romanzo ascoltando Iron Maiden e Metallica!

Qual è stata la reazione di amici e familiari alla scoperta che stavi scrivendo un romanzo?
Non ne sono rimasti sorpresi perché erano a conoscenza di questa mia passione. Mi hanno supportata e mi hanno seguita con entusiasmo e comprensione (quando inizi a scrivere sparisci dalla circolazione) nelle varie fasi di preparazione del libro. Il sostegno delle persone a cui si vuole bene è sempre prezioso.

Qual è il momento della giornata che preferisci per scrivere?
In genere, mi trovo molto bene a scrivere al mattino presto o la sera tardi, quando c'è più silenzio, sia all'esterno che nella mente.

Io vedrei benissimo "La Scelta" come un bel film d'azione! E tu?
Eh, magari! Ti ringrazio tantissimo. In effetti, si tratta di un romanzo in cui gli eventi spesso precipitano e le corse contro il tempo non mancano. Credo sarebbe un film molto avvincente! Incrocio tutte le dita, le mie e quelle degli altri!

Hai in mente qualche nuovo progetto? Magari un seguito...vorrei saperne di più!!  
Al momento non è previsto un seguito per La Scelta anche se mi piacerebbe creare uno spin-off con protagonista uno dei personaggi di cui parlo nei capitoli finali (niente spoiler!). Potrebbe esserci un seguito ma non per forza. Mi piace pensare che un libro abbia un valore anche senza far parte di una saga. A ogni modo, non chiudo la porta a questa possibilità.
Per quanto riguarda altri progetti, inizierò a lavorare a breve su un nuovo romanzo. Posso soltanto anticipare che l'amicizia sarà un elemento fondamentale all'interno di un contesto... da brividi!! :D 




Ringrazio l'autrice per la sua disponibilità e vi consiglio di correre a leggere "La scelta", non ve ne pentirete!
Martina.


domenica 23 settembre 2018

Recensione: The kissing booth di Beth Reekles

Salve lettori!
Oggi vi parlerò di un libro che mi è piaciuto molto e di cui è uscito da poco il film, The kissing booth di Beth Reekles!










Casa editrice: De Agostini
Prezzo: €15,90 cartaceo/ € 6,99 digitale
Data d'uscita: 21 maggio 2018
Pagine: 376
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TRAMA
Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l'unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle. 


RECENSIONE

Partendo dalla trama non ti aspetteresti di leggere quello che in realtà è il libro in sè, se non avessi visto il film prima di leggerlo sarei rimasta piuttosto sorpresa.
La nostra protagonista è Rochelle, detta Elle, una sedicenne bella e popolare, ha molti amici ma non ha mai avuto un ragazzo e non ha ancora dato il suo primo bacio. Il suo migliore amico Lee è la persona più importante della sua vita. Le loro madri erano migliori amiche, inoltre sono nati lo stesso giorno e cresciuti praticamente insieme. La presenza del fratello di Lee, Noah, rende però tutto più complicato. Lui è il tipico playboy, bello ma dannato, e lei non potrebbe mai e poi mai innamorarsi di lui, o forse no?
The kissing booth è un libro leggero e divertente, perfetto da leggere sotto l'ombrellone in uno di quei giorni in cui non hai voglia di far nulla di impegnativo. Contiene alcuni clichè tipici dei romanzi young adult, ma non pesano affatto, in quanto lo stile di scrittura, fresco e spiritoso, della giovane autrice, compensa le mancanze dal punto di vista della trama.
Elle, come protagonista, non è male, è una ragazza dolce e romantica, ma una sua caratteristica, esagerata e ripresentata più e più volte durante il libro, ovvero il suo essere molto ingenua, mi ha infastidita un po'. Noah è un clichè vivente, specialmente all'inizio era un personaggio molto stereotipato che si trova ormai in tutti gli young adult. 
Ho letto il libro in poco tempo, mi è piaciuto molto più del film, un po' cringe per i miei gusti. Non che sia una storia indimenticabile, ma ripeto, è perfetto per staccare un po' la spina e rilassarsi.
L'unica cosa che voglio aggiungere è che leggendo tutti queste storie d'amore così romantiche e sdolcinate le mie aspettative si alzano a livelli inimmaginabili! Hahaha a volte vorrei che i personaggi dei romanzi rosa non siano così perfetti!!
VOTO
☆☆☆☆




Lo avete letto o avete visto il film? Che ne pensate?
Martina.






lunedì 17 settembre 2018

Recensione: L'amore migliora la vita di Angelo Longoni

Salve lettori!
Oggi vi recensirò un libro che non mi è piaciuto per niente, il peggiore del 2018 fino ad ora. Questa è la mia personalissima opinione, non intendo criticare nè l'autore nè la casa editrice, ma solo il libro e ciò che è scritto al suo interno.
Iniziamo!










Casa editrice: Giunti editore
Prezzo: €14,90 cartaceo/ €8,99 digitale
Data d'uscita: 30 maggio 2018
Pagine: 297
Acquistalo QUI



TRAMA
L'amore dovrebbe mettere tutti al riparo da ogni ingiustizia e paura ma, purtroppo, le scelte legate alla sfera affettiva sono spesso causa di meschinità e incomprensioni generate dall'ottusità di coloro che, attribuendo alle proprie convinzioni una verità assoluta, si oppongono alla molteplice vastità di idee e prerogative dell'essere umano. "L'amore migliora la vita" è una storia sulla necessità di comprendere sé stessi e le persone che più dovremmo amare; è un romanzo che racconta le miserie quotidiane che ognuno vive, subisce o fa subire. Due coppie di genitori si trovano per discutere di un problema che riguarda i propri figli maschi appena divenuti maggiorenni. All'inizio i quattro sembrano essere molto civili e dimostrano di avere a cuore solo il bene dei propri ragazzi ma, quando si tratta di discutere della loro omosessualità e della loro volontà di vivere apertamente il loro amore, le cose si complicano. Madri e padri mettono in luce tutta la loro fragilità morale, diventano violenti, paurosi, meschini, facendo emergere anche le loro difficoltà di coppia e le loro frustrazioni. Non importa quale sia la loro provenienza sociale o la loro estrazione culturale; sono tutti inadeguati a mettere mano seriamente al proprio ruolo genitoriale. Ma se gli adulti si comportano male, anche i giovani non sono da meno. Mentre i genitori sono a cena, i due ragazzi vivono una situazione nella quale l'aggressività verbale dei loro coetanei diventa violenza fisica. Picchiare un omosessuale, uno straniero o un diverso non è poi tanto differente dal parlarne con disprezzo o con derisione. Come contraltare della comicità che ridicolizza i genitori, la storia dei due giovani è carica d'azione e di pericolo. Un banale diverbio su un campo sportivo si trasforma rapidamente in un'azione violenta che ha come sfondo l'omofobia e riporterà le famiglie a riconsiderare ogni aspetto della loro vita.

RECENSIONE

Ho vinto questo libro in un giveaway, sono molto felice di non averlo pagato perchè nonostante le mie aspettative fossero parecchio basse, è riuscito a deludermi. 
La storia segue due coppie di genitori, che venuti a conoscenza dell'omosessualità dei figli Edoardo e Matteo, espulsi da scuola perchè sorpresi in atteggiamenti "intimi", decidono di incontrarsi a cena per discutere sul da farsi. I quattro,sebbene all'inizio sembrino andare d'accordo, non potrebbero essere gli uni più diversi dagli altri, e le loro differenze non tardano a causare delle tensioni. I genitori di Matteo sono Silvia e Franco. La prima è una donna autoritaria, che esprime la sua opinione senza curarsi del parere degli altri. Franco è un musicista che ama descriversi come uno che si distingue dalla massa. Nel senso che disprezza tutto ciò che "fanno tutti". Tratta la gente con sufficienza sfruttando la sua cultura per imbarazzarla. Anna e Marco sono invece i genitori di Edoardo. Anna è una donna fragile, ha paura di dire ciò che pensa, è timorosa e molto ansiosa, infatti va alla spa tre volte alla settimana per distendere i nervi. Marco è un rifornitore edilizio, la sua BMW è la cosa più importante della sua vita, ama metterla in mostra.
Nessuno di loro mi è piaciuto. Non mi hanno lasciata assolutamente niente di positivo, semmai il contrario. Sembrava che fossero loro gli adolescenti, incapaci di conversare civilmente. I loro comportamenti e i loro dialoghi sono quasi ridicoli in certi punti.
Inizialmente, leggendo la trama, l'idea di esplorare il punto di vista dei genitori alla scoperta dell'omosessualità dei figli mi sembrava originale ed interessante. Beh, mi sbagliavo.
Durante le prime pagine ero tentata di mollarlo, ma volevo continuare a leggere perchè volevo vedere fino a che punto si sarebbe spinto l'autore nel rendere la storia davvero assurda. Man mano che andavo avanti ero sempre più basita!
Mi sarebbe piaciuto saperne di più sulla storia d'amore dei ragazzi, che è risultata piatta e banale, ma magari se fosse stata approfondita l'avrei apprezzata. Chi lo sa?   
Mi aspettavo inoltre che avrebbe mandato un messaggio positivo, d'amore e d'accettazione in famiglia, ma ho trovato una storia che non insegna assolutamente nulla. Magari è un libro che merita di essere letto, forse io non ho colto il suo vero scopo, vi consiglio comunque di leggerlo per farvi una vostra opinione. I gusti sono gusti, ognuno ha i propri ed è giusto così. 
VOTO





Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.

sabato 15 settembre 2018

Recensione: Gli occhi del lupo di Federica Amalfitano

Salve lettori!
Oggi vi porto la recensione di un libro molto carino, che sicuramente adorerete se siete fan del paranormale. Ecco a voi Gli occhi del lupo di Federica Amalfitano!









Casa editrice: Aletti editore
Prezzo: €14,00 cartaceo/ €4,99 digitale
Data d'uscita: 1 gennaio 2015
Pagine: 244
Acquistalo QUI



TRAMA
La vita a Florence è sempre stata monotona e priva di qualsiasi attrattiva finché, un giorno, il bosco che caratterizza la città si popola di un branco di lupi. Ellen Smith, timida ragazza diciassettenne, si troverà catapultata in un mondo che mai avrebbe potuto pensare esistesse davvero: quello dei licantropi. E quel ragazzo misterioso arrivato a scuola improvvisamente chi è in realtà? Le storie dei due giovani si incroceranno molto presto e, il legame protettivo che li unirà, si intensificherà giorno dopo giorno. Il capo Alpha del clan, i Wolfers (Gran Consiglio dei licantropi) e i Verdana, faranno di tutto per distruggere il loro rapporto di amicizia. Riusciranno i ragazzi a restare uniti nonostante le avversità?



RECENSIONE
Prima di tutto ringrazio di cuore l'autrice per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro, che è il primo di una serie che non vedo l'ora di continuare!
La vicenda si svolge nella cittadina di Florence, che è la tipica località dove non succede mai nulla, monotona e priva di attrattiva, fino a quando il bosco presente non si popola di lupi. La nostra potagonista, Ellen, viene a scoprire della loro esistenza dopo aver scampato un'aggressione grazie ad uno di loro. Il ragazzo nuovo arrivato a scuola è molto misterioso e sembra nascondere dei segreti...Ellen si troverà ad affrontare la scoperta di una realtà totalmente nuova: quella dei licantropi. La sua vita cambia radicalmente, e quando lei e il lupo che l'ha salvata si incontrano. Ma non possono esserci legami tra un lupo protettore e la sua protetta. Una regola che Taylor ed Ellen faticheranno a rispettare. Ma quando un gruppo di Cacciatori e un branco di lupi nemici arrivano a Florence, questo diventerà l'ultimo dei problemi dei due ragazzi...
La trama è abbastanza carina, l'idea in sè è vista e rivista, ma in qualche modo l'autrice ha creato un mondo originale.
Ellen è una protagonista timida e impacciata, che però nasconde coraggio, determinazione e testardaggine. Non molto innovativa, ma mi è piaciuta.
Taylor è un ragazzo solitario e misterioso. A scuola è quello nuovo, e prova interesse nei confronti di Ellen, anche se cerca di allontanarla in ogni modo. Il loro è un rapporto complicato, che non dovrebbe neanche esistere, e nessuno della famiglia Kean lo approva. Ho molto apprezzato il fatto che in realtà non si sia creata una coppia nel vero senso del termine, non è una cosa che si ha in molti fantasy young adult.
I personaggi secondari sono davvero tanti. Troppi, per ricordarli tutti. Cito però la zia della protagonista(mi sfugge il nome), Paul e Joe. Tre personaggi che mi sono piaciuti molto!
Alcune domande che si pone il lettore non trovano risposta, ma confido nel secondo volume. Si capisce che questo è il primo libro dell'autrice, ma la serie ha del potenziale che spero davvero sia sfruttato!
VOTO
☆☆☆



Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina








lunedì 10 settembre 2018

Recensione: Ritornare a casa di Liliana Onori

Salve lettori!
Il nome di quest'autrice compare spesso sul mio blog, accompagnato da una serie di complimenti più che meritati riguardo alle sue opere. Oggi siamo qui per parlare del suo esordio, Ritornare a casa!







Casa editrice: Aletti editore
Prezzo: €15,00 cartaceo
Data d'uscita: 31 maggio 2008
Pagine: 124
Fuori catalogo




TRAMA
Georgia, 1972. Sullo sfondo dell'immaginaria e assolata cittadina di Jules, l'amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest'ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita, la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per sempre per ricostruirsi una vita in un'altra città, lontano dai ricordi.
Una vita nuova quindi, che gli regalerà un nuovo amore e l'occasione di ricominciare a vivere ma le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent'anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato.



RECENSIONE

 Liliana Onori è un'autrice i cui libri sono toccanti e trattano molti temi importanti. Nel suo esordio troviamo un assaggio di quello che sarà il suo stile di scrittura una volta maturato e perfezionato. La ringrazio moltissimo per avermi dato la possibilità di leggere il suo primo libro.
Questa è una storia di abbandono, di rinascita, di coraggio, non lascia indifferenti.
Il nostro protagonista è Mike, un ragazzo che per tutta la vita ha avuto un punto di riferimento nel suo migliore amico Bobby. I due sognavano un futuro insieme, il primo voleva essere un meccanico di aerei, il secondo un pilota. Bobby era colui che lo tranquillizzava dopo che suo padre lo picchiava, colui a cui poter confidare tutto, suo fratello.
Il suo sogno però lo porterà alla morte. Bobby infatti muore in un incidente aereo, sotto gli occhi di Mike, incapace di reagire.
Quest'esperienza lo porterà ad andare via da Jules, nella speranza di dimenticare tutto il dolore che ha provato. Una nuova vita. E' questo l'obbiettivo del ragazzo. Conoscerà Melanie, della quale si innamorerà, ma presto sarà costretto ad affrontare il suo passato...
Questo libro è davvero molto bello, in sole 124 pagine riesce ad esprimere il concetto di morte e rinascita risultando commuovente, mi sono affezionata a tutti i personaggi. Oltre ai personaggi principali, mi sono piaciuti anche Robert ed Emily. Il primo è una figura paterna per Bobby e Mike, un'anima buona, di quelle che non si trovano spesso in giro. La seconda ha sofferto tanto quanto Mike per la morte di Bobby. I due erano innamorati, progettavano un futuro insieme, una famiglia. 
Spero che anche voi leggiate qualcosa di quest'autrice, qualsiasi cosa. Vi affezionerete moltissimo a queste storie!
VOTO
☆☆☆☆




Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.


venerdì 7 settembre 2018

Recensione: Strix-la strega della materia di Simone Ranaldi

Salve lettori!
Oggi vi porto la recensione di un libro abbastanza carino, Strix-la strega della materia di Simone Ranaldi!







Casa editrice: Europa edizioni
Prezzo: € 15,90 cartaceo
Data d'uscita: 26 gennaio 2018
Pagine: 294
Acquistalo QUI


TRAMA
Campo Romano è un paese delle campagne laziali. Non avrebbe nulla di particolare, se al suo interno non vivessero alcuni ragazzi dotati di poteri straordinari. Sibilla prevede il futuro, Alice legge le emozioni altrui, Rosalia sposta gli oggetti con la mente, Elia può teletrasportarsi, Greta può volare. Per loro, l'esistenza è ben diversa da quella di chiunque altro: sanno perfettamente che i demoni esistono e che le persone vanno protette. Ma sono anche ragazzi semplici, con gli stessi desideri di tutti, vogliono innamorarsi, uscire a divertirsi, godersi le gioie dell'amicizia. Qualcosa, però, sta turbando la quiete che da qualche tempo sembrava stranamente stabile. Qualcosa si sta risvegliando e loro non possono evitare di schierarsi sul campo di battaglia. Avranno bisogno di tutta la loro forza e di una grande capacità di affrontare scelte estremamente difficili.


RECENSIONE

Questo libro mi è stato gentilmente inviato dall'autore,che ringrazio di cuore per l'opportunità.
I nostri protagonisti sono un gruppo di amici un po' particolare, infatti sono dotati di poteri che usano per combattere i demoni presenti nella loro città: Campo Romano. Essi sono Sibilla, dotata della veggenza, Rosalia, con la telecinesi, Elia, con il teletrasporto, Greta, con la capacità di volare ed Alice, con l'empatia, che le permette di sfruttare le emozioni negative dei nemici per copiare i loro poteri.
Negli ultimi tempi, gli attacchi sono diminuiti fino a cessare, permettendo loro di vivere come dei normali adolescenti, ma un nuovo nemico si staglia all'orizzonte... Si tratta di Exensis, una malvagia e potente strega in grado di controllare la materia a suo piacimento!
La trama è molto accattivante e la storia in sé è abbastanza coinvolgente.
I personaggi, nonostante siano molti, hanno una loro personalità. Tra i principali mi è piaciuta molto Alice in particolare, mentre tra i secondari ho amato Callisto e Macario. Francesco invece non mi ha fatta impazzire.
Mi è piaciuta molto la storia delle antenate dei ragazzi, Callisto, Nerissa, Apollonia e Solidea, e come si incastrasse con il presente!
Ma Strix non è un libro perfetto. Per me in certi punti la trama poteva essere sviluppata diversamente, alcune scene sembravano inserite solamente per allungare il libro, e le ho trovate un po' noiose.
C'erano anche alcuni errori grammaticali. La cosa mi ha un po' dato fastidio, ma non è niente di irrisolvibile, una buona rilettura sarebbe l'ideale.
La presenza di molti personaggi inizialmente mi ha confusa, ma andando avanti ho imparato a ricordarli tutti. Il finale inoltre è abbastanza aperto e lascia senza risposta molte domande che il lettore si pone durante la lettura, lasciando spazio all'immaginazione. La cosa non mi dispiace solitamente, ma qui alcune cose dovevano essere spiegate.
Lo consiglio? 
Sì se vi piacciono i fantasy con il tema della lotta tra bene e male!
VOTO
☆☆.75




Lo avete letto? Che ne pensate?
Martina.

lunedì 3 settembre 2018

Recensione: La scelta di Morgane Mentil

Salve lettori!
Oggi vi recensirò un libro che mi è piaciuto moltissimo, La scelta di Morgane Mentil, un'autrice emergente italiana con molto talento!











Autopubblicato
Prezzo: €10,66 cartaceo/€ 3,45 digitale
Data d'uscita: 8 dicembre 2017
Pagine: 336
Acquistalo QUI



TRAMA
Milano, giorni nostri. La città è colpita da improvvise esplosioni. In una di queste resta coinvolta Sarah Terenzi, che per miracolo sopravvive grazie all'intervento tempestivo di un uomo misterioso. Da quel momento la vita della giovane cronista cambia. E non solo la sua. Le distruzioni si moltiplicano investendo l’intero Pianeta – dal Brasile alla Cina, dagli Stati Uniti all'Italia – e quel che sembrava un attacco ben congegnato da una cellula terroristica assume i contorni di una devastazione su scala mondiale mai vista prima. Insieme ai suoi amici Mike e Andrea, la protagonista dovrà risalire ai responsabili, chiedersi chi mai l’avrà salvata e per chissà quale oscura ragione, ricostruire il puzzle di una vicenda complessa e mistica che scuote anche i suoi più profondi sentimenti di donna e di individuo. Dovrà scegliere tra il cuore e la ragione, la morte e la vita, il buio e la luce, senza per questo abbandonare a se stessa l’intera Umanità. Una storia d’amore tra due che è anche una lente d’ingrandimento per scandagliare e interrogare l’animo umano.



RECENSIONE

Questo libro ha tutte le caratteristiche che cerco in un buon fantasy: dalla storia d'amore impossibile al cattivo apparentemente invincibile!
La nostra protagonista è Sarah Terenzi, giornalista milanese che si trova coinvolta in una serie di esplosioni nella sua città. La ragazza però sopravvive, grazie ad un uomo sconosciuto che la porta in salvo. Quando le esplosioni si ripetono a Roma, Firenze e anche oltre l'Italia, si pensa ad un attacco terroristico ben organizzato. Ma qualcosa non torna, e Sarah e i suoi amici Mike e Andrea si trovano a dover scoprire l'identità dei colpevoli. Sarah però vorrebbe anche sapere chi è stato a salvarla...
Si troverà presto combattuta tra ragione e sentimento, tra la morte e la vita...quale sarà la sua scelta alla fine?
La trama mi ha conquistata sin da subito, l'ho trovata molto originale! Una cosa che mi è piaciuta molto è stata l'ambientazione. E' ormai raro trovare fantasy ambientati in Italia, e ho apprezzato questa caratteristica.
I personaggi hanno delle personalità ben definite, in particolare mi è piaciuto il trio formato dai fratelli Mita, Ruvo e Cory. Il primo, nella sua grande forza, trova una debolezza nel sentimento dell'amore, il secondo, il mio preferito, è invidioso delle attenzioni che il padre riserva a Mita, farebbe di tutto per screditarlo ai suoi occhi... Il terzo, Cory, è il fratello più piccolo. Fa un po' da mediatore tra Ruvo e Mita, vuole bene a entrambi e non vuole essere costretto a scegliere uno di loro.
Lo stile di scrittura è molto scorrevole,grazie ai capitoli brevi il libro si legge molto in fretta. Complice la storia accattivante, in meno di 24 ore ho finito la lettura. Unica, piccola, pecca per cui non ho dato i pieni voti è stato il leggero instalove presente.
Consiglio il libro a tutti coloro che amano i fantasy con molta azione!
VOTO
☆☆☆☆.5



Lo avete letto? Vi è piaciuto?
Martina.