martedì 5 novembre 2019

Andrea Marcolongo: biografia e opere






Andrea Marcolongo, classe 1987, è una scrittrice italiana.

Si è laureata in Lettere Antiche all’Università degli Studi di Milano. Nella sua vita ha viaggiato molto, vivendo in dieci città diverse. Attualmente vive a Sarajevo. L’autrice proveniente dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco, ha affinato la scrittura, specializzandosi nell’arte di raccontare storie. Arrivò a Firenze nell’ottobre 2013 per lavorare con Renzi, e ha continuato fino a novembre, quando ha scritto una lunga email di congedo.
Traduttrice dal greco, visiting professor presso l'Universidad de Los Andes di Bogotá e l'UNAM di Città del Messico e presidente 2019 del Festival de l'histoire di Blois, è stata finalista in Francia al Prix des Lecteurs.
Scrive di cultura e libri per “La Stampa”, “D - la Repubblica” e “Il Messaggero”.


Andrea Marcolongo è l’autrice di due bellissimi romanzi sull’amore per il greco, lingua definita morta, ma che per lei è sempre viva nella mente e nei pensieri di chi la studia.
Il greco, per Andrea Marcolongo, è una lingua geniale perché permette al parlante “di fare i conti prima con sé stesso e poi di dire, esprimendo concetti complessi con parole semplici e oneste”, come ci spiega nel suo primo libro, edito Laterza e pubblicato il 22 settembre 2016.






“La lingua geniale. Nove ragioni per amare il greco”ha subito riscosso notevole successo: 5 edizioni in sole nove settimane, solo in Italia ha venduto oltre centomila copie. Si tratta di un libro che vive in una dimensione intermedia tra il saggio linguistico e la narrazione autobiografica e che risulta capace di risvegliare l’interesse negli amanti della materia e accenderlo in coloro che non l’hanno mai studiata, e ciò non solo in Italia, ma in ben 21 Paesi del mondo.



“La misura eroica”, pubblicato il 6 marzo 2018, è il suo secondo romanzo; racconta di un viaggio non tanto geografico quanto interiore: un percorso di maturazione che parte da noi stessi, se scegliamo di avere il coraggio di intraprenderlo. Coraggio di lasciarci tutto alle spalle, per quanto sia difficile, e partire per riscoprire noi stessi e approdare al porto della nostra felicità.


Citando il libro, “Siamo al mondo per cadere, per poi rialzarci. […] Fallire non significa inciampare, ma scegliere di restare a terra”.


Attraverso un’analisi delle Argonautiche di Apollonio Rodio, Andrea Marcolongo ci conduce ad una riflessione sulla nostra vita e tutte le emozioni che la rendono l’avventura meravigliosa che è. La gioia, ma anche il dolore necessario per crescere e maturare. Come Giasone e Medea, tutti abbiamo dentro di noi il coraggio per partire, basta solo trovarlo ed accoglierlo.





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