mercoledì 11 settembre 2019

Recensione: La stanza delle farfalle di Lucinda Riley

Salve lettori!
Che dire? Siete tutti a conoscenza del mio grande amore per Lucinda Riley, la mia autrice preferita, ma questa volta mi ha un po' delusa...continuate a leggere per scoprire perchè!







Casa editrice: Giunti editore
Prezzo: €17,90 cartaceo/ €10,99 ebook
Data d'uscita: 11 giugno 2019
Pagine: 608
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TRAMA

Alla soglia dei 70 anni, Posy vive ancora a Admiral House, la casa dove ha trascorso la sua infanzia a caccia di splendide farfalle e dove ha cresciuto i suoi figli, Sam e Nick. Ma di anno in anno la splendida villa di campagna è sempre più fatiscente e ha bisogno di una consistente ristrutturazione che Posy, con il suo impiego part-time nella galleria d'arte, non può proprio permettersi. Forse, per quanto sia doloroso abbandonare un luogo così pieno di ricordi, è arrivato il momento di prendere una difficile decisione. Coraggiosa e determinata, abituata a cavarsela da sola ma premurosa e sempre presente nella vita dei suoi familiari, Posy si convince a vendere la casa. Ma è proprio allora che il passato torna inaspettatamente a bussare alla sua porta: Freddie, il suo grande amore, l'uomo che avrebbe voluto sposare cinquant'anni prima e che era scomparso senza dare spiegazioni, è tornato e vorrebbe far di nuovo parte della sua vita. Come se ciò non bastasse, Sam, con le sue dubbie capacità imprenditoriali, si mette in testa di rilevare Admiral House e Nick, dopo anni in Australia, torna a vivere in Inghilterra. Esistono segreti terribili, il cui potere non svanisce nel tempo e solo il vero amore può perdonare. Posy ancora non sa che sono custoditi molto, troppo, vicino a lei.


RECENSIONE

Premetto che, avendo letto praticamente tutti i libri di Lucinda Riley(meno uno solo, maledizione!), ho abbastanza esperienza con lei, e ci sono ovviamente suoi libri che mi sono piaciuti di più e altri di meno.
Questo qui, dei libri suoi che ho letto, è quello che mi trasmesso meno sensazioni ed emozioni!

Di solito leggendo un romanzo della Riley mi emoziono tanto, perchè mi affeziono ai personaggi in maniera particolare. Invece qui ho avuto più difficoltà a farlo, forse per il numero troppo grande di storie e misteri, che nonostante alla fine si intrecciassero comunque tra loro, rallentano la lettura.
Non so, mi è sembrato freddo, mancava qualcosa che negli altri libri ho invece trovato.

Per quanto riguarda i famosi personaggi di cui ho parlato, penso che la storia che mi abbia toccata di più sia quella di Amy. Moglie di Sam e uno dei personaggi principali, la sua è una storia importante, perchè dà voce a un tema che spesso viene messo da parte: la violenza sulle donne. E' d'esempio per molte ragazze e donne d'oggi, perchè come ci tiene a sottolineare l'autrice, bisogna denunciare. E non minimizzare perchè "era ubriaco" o "di solito non è così", la violenza non va praticata in ogni caso. Questo ovviamente vale anche per gli uomini, per tutti quelli che non denunciano a causa dello stereotipo di virilità e della certezza di non essere creduti. Ma questo libro tratta anche altri temi importanti, come l'abbandono dei figli e le malattie terminali.

Con uno stile di scrittura scorrevole e mai pesante, descrizioni accurate e mai noiose, Lucinda ci trasporta indietro nel tempo fino al periodo appena dopo la fine del secondo conflitto mondiale, durante l'infanzia di Posy, e poi di nuovo avanti, nel 2006, quando sono ambientati i fatti principali.

Per riassumere, questo libro mi è piaciuto, ma non mi ha fatta emozionare e in generale mi è sembrato sottotono rispetto ad altri lavori della stessa autrice.
VOTO

☆☆☆.5


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alla prissima!
Martina.

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